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Animali selvatici / Nago-Torbole

Un colpo d’arma da fuoco trovato sul cadavere del lupo morto a Nago

Esclusa l’ipotesi dell’investimento, avanza quella dell’uccisione. La politica: “Servono regole per la convivenza tra uomini e grandi predatori”

C’è uno sviluppo importante nella vicenda del lupo trovato morto a Nago, più precisamente in località Castel Penede: l’ispezione del veterinario sulla carcassa dell’animale ha consentito di rilevare un colpo d’arma da fuoco.

Nessun investimento, quindi: qualcuno ha probabilmente puntato l’animale con l’obiettivo di ucciderlo sparandogli. Come afferma la Provincia, si tratta  del primo caso noto in Trentino dal ritorno della specie 13 anni fa. Maggiori approfondimenti verranno ora fatti dall’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, che avrà il compito di accertare con precisione le cause della morte dell’animale. In base a ciò che sarà scritto sul referto, il Corpo forestale trentino procederà con la denuncia contro ignoti.

“Uno dei temi posti all’attenzione dei Comitati per l’ordine pubblico e la sicurezza e degli incontri con il Ministero è proprio quello della convivenza tra uomo e grandi predatori. Una convivenza che necessita di regole che sono indispensabili perché la loro assenza può produrre atti di autoregolamentazione adottati dal singolo” hanno detto il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e l’assessore all’agricoltura e foreste Giulia Zanotelli.

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