"Trentino in transizione", ieri tavola rotonda di confronto

"Oggi, nel pieno vigore di una nuova, energica spinta centralista, serve "un atteggiamento di maggiore generosità verso l'Autonomia, un mix di orgoglio e senso di responsabilità capace di contrastare la tentazione all'isolamento, all'egoismo”. Queste le parole del presidente Dellai ieri alla tavola rotonda “Il Trentino è in transizione?”, organizzata dalla Fbk nell’ambito delle “settimane di studio” in programma da ieri fino al 14 settembre.

Il Governatore ha puntato sul fattore K, citando Kessler e Kennedy. "Oggi assistiamo ad una nuova ventata di attacchi - ha detto Dellai - ma non è la prima volta giacché il percorso dell'Autonmia è stato faticoso. Dobbiamo essere consapevoli che l'Autonomia non è stata un regalo: ci è stata riconosciuta”.

Ampio il confronto che ieri, sotto il coordinamento del direttore dell'Istituto storico italo germanico Paolo Pombeni, ha visto alternarsi assieme a Dellai, anche il presidente della cooperazione trentina, Diego Schelfi, ed il docente Severino Vareschi. Quest’ultimo ha parlato di una Chiesa che dopo la crisi “non sarà più protagonista di un risorgimento economico del Trentino”. La proposta di Schelfi per superare la crisi è puntare su progetti innovativi per favorire l’occupazione giovanile.