Mercoledì pomeriggio, durante un servizio di contrasto allo spaccio in piazza Dante, i carabinieri della Compagnia di Trento, hanno arrestato altre due persone.

Il primo arresto, compiuto con il personale della polizia Locale, ha visto come protagonista un 25enne tunisino mentre, comodamente seduto su una panchina del parco, stava effettuando un lucroso commercio di stupefacente. Non appena si è accorto che i militari si stavano avvicinando ha cercato invano di disfarsi della droga, provando a ingerire la dose di hashish ancora invenduta, ma è stato immobilizzato e arresto. L'uomo, successivamente perquisito, oltre allo stupefacente che stava per ingerire aveva con sé 185 euro, ritenuti provento delle precedenti vendite.

Più tardi, analoga sorte è toccata a un 23enne nigeriano, individuato dai Carabinieri della Sezione Operativa di Trento, i quali, notato un potenziale acquirente, che stava accedendo in piazza, lo hanno seguito finché non è stato avvicinato da due pusher, assistendo a un breve scambio di parole e all’esibizione della sostanza nel palmo della mano. Quindi, è seguita una breve contrattazione per concordare l’affare e i tre si sono spostati verso una panchina, dove uno dei venditori ha confezionato le dosi, mentre l’altro fungeva da “palo” per assicurarsi che tutto avvenisse al riparo da sguardi indiscreti.

Al momento della consegna, i militari sono intervenuti, interrompendo lo scambio e mentre il palo è riuscito a dileguarsi, l’altro spacciatore non ha avuto modo di fuggire, venendo tratto in arresto.  Dalle mani dell’acquirente sono state recuperate tre dosi di eroina, sottoposte a sequestro, al pari dei circa 350 euro trovati addosso allo spacciatore, verosimilmente riconducibili all’attività illegale.

Entrambi gli arrestati sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della caserma di via Barbacovi e giovedì verranno condotti dinanzi al Giudice per essere sottoposti al giudizio per direttissima.