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Cronaca

Sciopero no Green pass: "obiettivo del Governo è svendere l'Italia"

Corteo diretto verso Confcommercio. Casagranda: "Il nemico non siamo noi, devono avere il coraggio di farsi avanti e combattere"

Un'altra settimana si apre con uno sciopero a Trento, lunedì 15 novembre. A un mese dall’estensione dell'obbligo di possere il Green pass anche sul luogo di lavoro, il Sindacato di Base Multicategoriale e l’Unione Sindacale di Base sono tornati in piazza con uno sciopero generale di 24 ore. Lo sciopero, così come spiegato da Sbm e Usb, interessa tutti i settori del lavoro privato.

No green pass Trento 2-3

Dopo l'incontro in piazza Dante, davanti al palazzo della Pat, è partito un corteo per le vie cittadine, passando per piazza Dante, le vie Gazzoletti, Torre Verde, Manzoni, Largo Nazario Sauro, via Brennero, Marconi, Solteri, con termine davanti al palazzo della Confcommercio di Trento.

Lo sciopero è stato proclamato per protestare contro le scelte del premier Mario Draghi e della Giunta della Provincia autonoma di Trento. Gli aderenti allo sciopero chiedono la recova con effetto immediato del green pass” per accedere nei luoghi di lavoro. La manifestazione è stata organizzata anche a sostegno e in solidarietà dei lavoratori e delle lavoratrici della sanità e della scuola che sono stati sospesi perché non in possesso della certificazione verde. Oltre che per supportare Dario, una persona in sciopero della fame dal 15 ottobre, da quando è stato esteso l'obbligo di possedere il Green pass.

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