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Università, si telefona solo con Voip: risparmio da 110 mila euro

L'aggiornamento ha riguardato tutte le 25 sedi dell'Ateneo per un totale di circa 2.500 utenze. Il passaggio a questa nuova architettura nelle telecomunicazioni permetterà all'Ateneo un risparmio di circa 110 mila euro all'anno

Piccola "rivoluzione" nei servizi di comunicazione all'Università di Trento. Con oggi viene infatti ultimato il passaggio dei sistemi di telefonia tradizionali dell'Ateneo alla modalità "full VoIP": un'infrastruttura di nuova generazione che sfrutta le potenzialità di internet per aumentare e personalizzare i servizi di telefonia. Il passaggio, avviato nel luglio del 2010 con la sede del Polo "Fabio Ferrari" di Povo, è durato circa due anni e mezzo e si è concluso oggi con il completamento della sede del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale. L'aggiornamento ha riguardato tutte le 25 sedi dell'Ateneo (e le sedi di Euricse, Cosbi, Graphitec e Uni.Sport), per un totale di circa 2.500 utenze.

Il passaggio a questa nuova architettura nelle telecomunicazioni permetterà all'Ateneo un risparmio di circa 110 mila euro all'anno. Soltanto per mantenere attivi i 14 centralini tradizionali l'Ateneo spendeva, infatti, ogni anno oltre 80mila euro. Molto più economica è invece la manutenzione del nuovo sistema che costerà solo 5mila euro all'anno. Questa nuova modalità di comunicazione vocale permette di chiamare gratis da un telefono VoIP all'altro all'interno dell'Ateneo. La connessione VoIP diretta (senza costi di traffico) si estende anche ad alcune pubbliche amministrazioni locali (grazie ad un accordo con Trentino Network), verso alcuni atenei (Ferrara, Verona, Milano) che, come il nostro Ateneo, hanno scelto una soluzione avanzata e flessibile. Inoltre è stata realizzato un collegamento gratuito con la piattaforma Skype.

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