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Trento / parco della Predara

Hashish nella siepe e prelevato “a richiesta”: due uomini nei guai

Uno intratteneva il cliente, l'altro andava a prelevare l'hashish nella siepe vicina, senza accorgersi che i carabinieri li stavano tenendo d'occhio

Sono stati arrestati i due uomini colti con le “mani nella siepe”, che vendevano hashish a Trento, al parco della Predara. Nella mattinata di mercoledì 23 marzo, all’interno del parco della Predara, l’attenzione dei militari di una pattuglia della Radiomobile della Compagnia di Trento è stata attirata dalla presenza di un soggetto, a loro già noto per precedenti di spaccio, insieme a un’altra persona.  

Dopo aver trovato una posizione defilata, i carabinieri hanno potuto notare, alcuni istanti dopo, un uomo avvicinarsi e intrattenersi con i due. Durante la conversazione, uno dei due sospettati si è allontanato di una decina di metri per andare a prendere un sacchetto in plastica da una siepe, è tornato vicino al suo amico e gli ha passato la busta.

 Quest’ultimo, ha prelevato qualcosa dal sacchetto consegnandola al terzo uomo che in cambio gli ha ceduto una banconota. Dopo lo scambio, il sacchetto è stato riconsegnato al complice che è andato a riposizionarlo nella stessa siepe dalla quale lo aveva preso poco prima.

Immediatamente i militari, a bordo dell’auto, hanno raggiunto i due presunti pusher bloccandoli e recuperando il sacchetto in plastica nascosto nella siepe. Dentro erano custoditi 6 grammi di hashish, suddiviso in dosi. I due spacciatori, un 46enne senegalese e un 41enne gambiano, sono stati quindi arrestati. Trattenuti nelle camere di sicurezza della caserma di via Barbacovi, i due uomini verranno accompagnati in tribunale per l’udienza di convalida nella giornata di giovedì.

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