Furti negli uffici pubblici, colpevole incastrata dalle telecamere: denunciata una 30enne

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Trento sono riusciti ad individuare la responsabile di alcuni furti che sono stati denunciati il 28 febbraio e il 3 marzo all’interno degli uffici della Regione di via Gazzoletti e in quelli del servizio attività e produzione culturale della Provincia Autonoma di Trento di via Romagnosi.

Le indagini, svolte dai carabinieri anche grazie all’attenta analisi dei filmati della videosorveglianza, hanno permesso di identificare una cittadina italiana, senza fissa dimora e con precedenti specifici, come l’autrice di entrambi gli eventi delittuosi, con ogni probabilità l’intento della donna era poi quello di cedere quanto sottratto (alcuni computer portatili e un telefono cellulare) in cambio di alcune dosi di sostanza stupefacente.

“Il consumo di stupefacenti si conferma, dunque, anche nella realtà trentina, come una delle principali ‘piaghe’ sociali, in particolar modo in considerazione dell’indotto criminale che genera attorno a sé – si legge in una nota -; è opportuno ricordare, infatti, che la continua offerta di stupefacenti non sarebbe tale senza una costante domanda da parte dei rispettivi ‘consumatori’, i quali, come in questo caso, possono essere disposti anche a commettere reati pur di soddisfare la propria dipendenza”.

Per l’indagata vige la presunzione di innocenza fino a quando la sua colpevolezza non sarà accertata con sentenza irrevocabile.