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Il caso

Prostituta fa finta di essere incinta e spilla migliaia di euro a un cliente

Minacce, richieste continue di soldi e poi il crollo: in autunno ci sarà l’udienza sul caso

Doveva essere una serata di piacere, si è rivelata un incubo durato anni: protagonista della vicenda, suo malgrado, un trentino. Tutto è cominciato nel gennaio del 2018, l’uomo si è avvicinato con l’auto a una prostituta, hanno concordato il prezzo della prestazione, e poi sono andati nell’abitazione della stessa, a Trento.

Terminato l’atto, è iniziata la tragedia. La donna, originaria della Romania, sosteneva che il preservativo usato dall’uomo si fosse rotto e che, di conseguenza, sarebbe rimasta incinta. In altre parole, era necessaria un’interruzione di gravidanza.

Comprensibilmente, l’uomo è andato nel panico. A gettare metaforicamente ulteriore benzina sul fuoco una conoscente della donna, rivelatasi poi una complice, che ha accusato l’uomo di aver fatto male all’amica e l'ha costeetto a consegnare loro dei soldi: 800 euro in totale, con due prelievi. L’incubo, però, non era finito.

Infatti, le richieste di soldi sono continuate nel tempo, sia perché la prostituta diceva che a causa di una patologia non poteva andare in un ospedale pubblico per interrompere la gravidanza, asserendo che in caso contrario all’uomo sarebbe toccato mantenere lei e il nascituro, sia perché non mancavano le minacce di informare la moglie del trentino di quanto accaduto, con tanto di foto dell’auto dell’uomo sotto casa della prostituta la notte del fattaccio. Ciò le ha portate a spillargli altri 3500 euro.

Arrivato al limite, l’uomo si è rivolto alle forze dell’ordine, portando a processo le due donne. Una è risultata irreperibile, l’altra invece si è dichiarata disponibile a un risarcimento per chiudere questa annosa vicenda. In questo senso, l’udienza è fissata per il prossimo autunno.

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