Quattro anni al servizio di una famiglia trentina come colf e prima di partire si era auto riconosciuta una “buona uscita” di 250mila euro in gioielli, per poi sparire notte tempo. La donna è stata bloccata e arrestata all’aeroporto di Milano Malpensa, giovedì 5 maggio. 

L’amara scoperta è stata fatta dalla padrona di casa stessa, al mattino, quando non ha trovato il bracciale d’oro che era solita indossare. Il dubbio di aver subito un furto, ha portato l’ignara vittima a controllare i nascondigli dove aveva sistemato il resto dei gioelli e la doccia fredda è arrivata in pochi minuti: le erano stati rubati gioielli, orologi e valori per oltre 250mila euro.

La vittima ha chiamato i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Trento che, arrivati a casa sua, hanno subito escluso la possibilità di un’intrusione dall’esterno. I militari hanno scelto di battere immediatamente un'altra pista: scegliendo di approfondire il sospetto della vittima che a commettere il furto fosse stata la vecchia collaboratrice domestica.

C’era anche stato uno scambio di messaggi su whatsapp, tra le due donne. La colf ha respinto subito le accuse della padrona di casa, rassicurandola dicendo che si sarebbe presentata a casa sua verso le 14 per dimostrare la sua innocenza. Gli inquirenti, però, avevano compreso che quello era solo uno stratagemma adottato dalla donna per guadagnare tempo. Sono scattate immediatamente le ricerche della colf a livello nazionale.

Dopo circa mezz’ora dalla ricezione della denuncia, la donna è stata bloccata dagli agenti della polaria dell’aeroporto di Milano Malpensa, con biglietto alla mano, pronta a salire su un aereo per il Brasile, in partenza alle 13. All’interno delle tre valigie che aveva la donna sono stati rinvenuti i gioielli sottratti. La colf è stata denunciata all’autorità giudiziaria per furto aggravato. Alla vittima sono stati restituiti i suoi averi.