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Cronaca Centro storico

Caso Desireè, il ministero risponde sulle staminali: si attende il decreto

Il Ministro Balduzzi in pratica rinvia tutto alla approvazione del recente decreto-legge emesso dal Governo proprio con l'obiettivo di superare alcune disparità di situazioni rinvenienti dalle non sempre omogenee pronunce dei Giudici

Il Ministro della Salute Renato Balduzzi, interpellato dal Difensore civico/Garante dei Minori in merito al problema delle cure praticabili a minori affetti da atrofia muscolare spinale (con riferimento specifico a Desiree, la piccola paziente trentina sul cui caso si è recentemente pronunciato il tribunale), ha risposto all'Ufficio con una nota in cui espone il punto di vista del Ministero e le iniziative adottate, sul piano normativo, per rispondere in maniera adeguata, ma anche sicura dal punto di vista clinico, ai bisogni dei pazienti. In sostanza, al Ministro erano state espresse perplessità in ordine al fatto che il diritto alla salute, o comunque il diritto a ricevere cure definite "compassionevoli", fosse rimesso alla sensibilità di singoli Organi giudiziari, con effetti discriminatori. Era stato, altresì, espresso l'avviso che, al di là dei riscontri scientifici, non unanimi, tali cure potessero apportare benefici ai pazienti, disposti comunque ad assumersi i connessi rischi; ciò, per un sensibile miglioramento delle condizioni di vita di chi, altrimenti, non ha alternative. Il Ministro Balduzzi in pratica rinvia tutto alla approvazione del recente decreto-legge emesso dal Governo proprio con l'obiettivo di superare alcune disparità di situazioni rinvenienti dalle non sempre omogenee pronunce dei Giudici: il decreto-legge dovrà ora essere valutato dal Parlamento.

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