Trento, polizia in azione durante il blackout: sanzioni e un arresto

Serata movimentata e parzialmente al buio per gli agenti della polizia Locale di Trento, quella di martedì 30 marzo. Il turno serale della polizia Locale è iniziato con un intervento a palazzo Thun, insieme ad altre forze dell'ordine, dove era stata segnalata la presenza di un uomo che aveva importunato una donna delle pulizie impegnata nel proprio lavoro in Comune. L’uomo, all'arrivo degli agenti, si era già allontanato, ma la descrizione fornita dalla donna ne ha permesso l'individuazione alcune ore più tardi nelle vie del centro cittadino. Il soggetto risulta già noto al personale di polizia locale e statale intervenuto.

Durante l'attività di ricerca della persona che aveva importunato la donna, si è verificato un blackout dell’illuminazione pubblica in alcune vie del centro storico. Gli agenti hanno richiesto l'intervento immediato del personale reperibile del Comune e il rafforzamento del pattugliamento delle vie interessate dalla mancanza di corrente allo scopo di garantire il più alto grado di sicurezza possibile.              

In zona Spini di Gardolo una terza pattuglia era impegnata nel controllo sul rispetto della normativa di contenimento pandemico in particolare relativa ai conducenti di mezzi pesanti esteri in ingresso sul suolo nazionale. Il personale specializzato del Nucleo Autotrasporto si è imbattuta in tre trasgressori delle norme “anticovid” e ha poi accertato una violazione dei limiti di velocità da parte di un camionista spagnolo che ha superato i 140 km/h.

All’interno dei controlli è finito anche il conducente di un camion italiano, un cittadino di origini moldave. L’uomo era in possesso di una carta di identità rilasciata in uno Stato membro dell'Unione risultato poi falso alle verifiche con le competenti autorità del Paese estero mediante il centro di cooperazione internazionale di polizia. L’uomo è stato arrestato per il reato di cui all'articolo 497 bis del Codice Penale e, su disposizione del P. M. Pasquale Profiti, ristretto agli arresti domiciliari. Inoltre, sempre a questa persona è stata inoltre contestata la violazione della normativa sulla conduzione professionale di questi veicoli con il fermo amministrativo dell'autoarticolato per 60 giorni.