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Cronaca

Alcol e marijuana, i carabinieri intervengono su segnalazione e vengono colpiti

Due distinti interventi dei militari sono terminati con l'arresto di due cinquantenni

Due cinquantenni sono finiti nei guai, a Roverè della Luna e a Civezzano perché, in due situazioni diverse, hanno colpito i carabinieri intervenuti su richiesta di altre persone, sabato 7 agosto.

Molestie

Nella tarda serata di sabato 7 agosto i carabinieri della Stazione di Lavis hanno arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale un 58enne di origini balcaniche, residente in Trentino. Al 20 circa di sabato, è arrivata una segnalazione alle forze dell’ordine per una persona che, pare in preda all’alterazione dovuta dall’eccessiva assunzione di alcolici, avrebbe prima disturbato i clienti e poi rotto una vetrina di un locale a Roverè della Luna.

Insieme a un parente dell’uomo, i militari sarebbe riusciti a calmare l'uomo in un primo momento, ma dopo averlo portato fuori dal locale e averlo fatto salire sull’auto del familiare per rientrare a casa, al momento di lasciare il parcheggio, lo stesso sarebbe sceso dalla macchina e si sarebbe diretto verso l’entrata del bar, pretendendo ancora di bere. I carabinieri sono tornati dentro di nuovo per convincerlo a desistere, ma, all’improvviso, l’uomo ha sferrato una testata al volto del Capo Equipaggio, spintonandolo verso l’ingresso del bar.

Non avendo altra opzione per interrompere l’insano tentativo di raggiungere il locale, la persona è stata bloccata e posta in condizioni di non nuocere ad alcuna persona. Dopo l’arresto, il 58enne è stato trasferito all’interno della Caserma di via Barbacovi a Trento e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del giudizio direttissimo, fissato per lunedì 9 agosto. Il Sottufficiale è andato in ospedale per farsi curare, le lievi ferite sono state giudicate guaribili in pochi giorni.

Piante di marijuana

Un altro cinquantenne è stato protagonista di un diverso intervento in località Osella di Civezzano, dove hanno operato i carabinieri della Sezione Radiomobile di Trento, per un litigio in famiglia. Riportata la calma tra l’anziana madre e tre figli, conviventi nello stesso complesso e appurato che il dissidio era nato da una discussione per futili motivi, i militari hanno visto in un angolo del giardino alcuni bidoni, adibiti a fioriere. I militari si sono accorti che le 13 piante presenti erano di marijuana, verosimilmente non terapeutica.

Per questo motivo, i militari hanno iniziato le operazioni di sequestro, che sono state improvvisamente interrotte dal cinquantenne. L’uomo, nel disperato tentativo di distruggerle e disfarsene, ha colpito uno dei due carabinieri, fortunatamente senza gravi conseguenze.

Anche per lui è scattato l’arresto ed è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo, in cui dovrà rispondere di resistenza a Pubblico Ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

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