Trentino zona arancione? Fugatti: "Si saprà domani"
Il commento del governatore dopo una giornata di confronto con i ministri Boccia e Speranza: "Abbiamo alcuni parametri che peggiorano, altri migliorano"
"Il Trentino potrebbe rimanere in zona gialla, diventare arancione o addirittura zona rossa". A dirlo è il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti in una conferenza stampa trasmessa in streaming nella serata di giovedì 19 novembre (qui i dati del bollettino odierno in Trentino). "E' sempre stato così, non si è mai saputo con largo anticipo - ha detto Fugatti con una vena vagamente critica - quindi domani ritengo che sapremo le scelte del Governo". AGGIORNAMENTO: ecco cosa ha deciso il ministro
L'assessore alla Salute Stefania Segnana ha anche fornito qualche dato: "il tasso di occupazione ospedaliera è in aumento ovunque" ha detto, l'indice Rt in Trentino è all’1,32, il tasso occupazione dei reparti ospedalieri è al 59% e quello delle terapie intensive al 47%. E' bene precisare, però, che nelle indiscrezioni trapelate a livello nazionale sul cambio di colore di regioni e province il Trentino non è mai stato menzionato.
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Questa la comunicazione a margine di una giornata di incontri con le altre Regioni insieme ai ministri Boccia e Speranza. La richiesta, condivisa dalla Conferenza delle Regioni, è di "snellire", termine usato da Fugatti, i 21 parametri con i quali il Ministero della Sanità decide la fascia di rischio per una regione o una provincia.
Il Trentino rimane zona gialla
"I ministri hanno dato segnali di apertura in tal senso ma non prima del 3 dicembre, giorno in cui scade il Dpcm nazionale - ha commentato Fugatti -. Domani si sapranno probabilmente le scelte del Governo. Diciamo che il Trentino, tra i vari parametri, ne ha alcuni che oggettivamente peggiorano e altri che migliorano, non c'è ancora l'ufficialità l'Iss sta valutando".