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Cronaca

Trentino da lunedì in zona gialla. Ma i dati sui ricoveri preoccupano

Il trend della provincia indica un lento ma costante avvicinamento anche all'arancione. Le soglie da non superare

Preoccupa l'andamento dei ricoveri dei pazienti covid in Trentino. La provincia già da lunedì 20 dicembre diventerà zona gialla. Il problema però è il trend in crescita delle ospedalizzazioni, sia nei ricoveri di area medica che in terapia intensiva. Se questo trend non si invertirà è verosimile pensare che la zona gialla sia solo una sorta di anteprima per l'arancione.

Come riporta anche Today, per la zona gialla i parametri da superare sono i seguenti incidenza oltre i 50 casi ogni centomila abitanti, 15% di posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ordinari, e 10% di posti letto occupati nelle terapie intensive Covid. Per la zona arancione, incidenza superiore ai 150 casi ogni centomila abitanti, 30% di posti letto occupati nei reparti ordinari e 20% nelle terapie intensive. Per la zona rossa, incidenza sempre superiore ai 150 casi ogni centomila abitanti, 40% di posti letto occupari nei reparti ordinari e 30% nelle terapie intensive.

I dati del Trentino, secondo l'aggiornamento Agenas di domenica 19 dicembre, sforano già uno dei parametri arancioni: al momento infatti è occupato il 26% dei posti letto in terapia intensiva. Più bassa la percentuale di posti non critici, il 17%. Fondamentale dunque sarà contenere la pressione sugli ospedali durante le prossime settimane, per evitare ulteriori restrizioni.

Le regioni che andranno per prime in zona arancione

In ogni caso, la zona arancione non è vicinissima per nessun territorio prima del prossimo anno. A meno di un aumento clamoroso dei ricoveri nei prossimi giorni, le eventuali restrizioni da zona arancione non scatteranno prima del 3 o forse 10 gennaio 2022, anche se ovviamente il quadro è in continua evoluzione.

Le regole in zona bianca, gialla, arancione e rossa

La differenza principale da zona bianca a zona gialla è che tornano obbligatorie ovunque le mascherine all'aperto. Sul resto rimane la rigorosa applicazione delle norme sul Green Pass.

In zona arancione, chi non ha il Super Green pass non può uscire dal Comune di residenza, se non per motivi di lavoro, necessità o urgenza. Le attività restano aperte, ma restano le regole di accesso con il Green pass e quello Super.

In zona rossa non si può uscire dal Comune di residenza se non per motivi di lavoro, necessità o urgenza. Ristoranti e bar sono chiusi, consentito soltanto l’asporto e la consegna a domicilio. Restano chiusi tutti i negozi ad esclusione di quelli con codice Ateco consentito, in particolare alimentari, supermercati, farmacie, edicole, tabaccherie e abbigliamento per bambini. In tutti i casi i trasporti sono sempre aperti e accessibili, ma bisogna avere almeno il Green Pass 'base'.

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