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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Trentino Film Commission, nuovi film in cantiere con il bando estivo

Sul fronte dei contributi, complessivamente sono stati erogati circa 500 mila euro che, come prevede il regolamento, devono assicurare un ritorno di indotto pari almeno al 150% - per le produzioni nazionali - del sostegno ricevuto

"Una villa per due" di Fabrizio Costa, "Era santo era uomo" di Andrea Porporati, "La felicità è un sistema complesso" di Gianni Zanasi e "La Paura" di Leonardo Di Costanzo, sono solo alcuni dei progetti finanziati con il bando estivo della Trentino Film Commission che ha valutato anche in questa sessione moltissime proposte. Sul fronte dei contributi, complessivamente sono stati erogati circa 500 mila euro che, come prevede il regolamento, devono assicurare un ritorno di indotto pari almeno al 150% - per le produzioni cinematografiche e televisive nazionali - del sostegno ricevuto. Percentuale per la verità abbondantemente superata considerando che la somma delle previsioni di spesa dichiarata dalle singole produzioni supera 1,8 milioni di euro.

Ma vediamo nel dettaglio i progetti finanziati. Il film per la tv "Una villa per due", le cui riprese si sono da poco concluse nell'Alto Garda, è una commedia brillante sentimentale diretta da Fabrizio Costa e realizzata dalla Pepito Produzioni in coproduzione con Rai Fiction, che vede fra gli interpreti Neri Marcorè, Giampaolo Morelli e Giuliana Lojodice. Sono in corso in questi giorni le riprese di "Era santo era uomo", diretto da Andrea Porporati e realizzato dalla De Angelis Media con Rai Fiction per Rai 1, un film che racconta la grande passione per la montagna e lo sci di papa Giovanni Paolo II.

Ricevono un contributo anche "La felicità è un sistema complesso", regia di Gianni Zanasi, Pupkin Production in coproduzione con Ibc Movie, Rai Cinema e Francia (White Pictures, Pyramide International), che vede nel cast Valerio Mastandrea, e "La Paura", produzione Mir Cinematografica, l'opera seconda di Leonardo Di Costanzo, che ricostruisce l'esperienza dei soldati italiani al fronte in alcuni luoghi della Grande Guerra. Il film fa parte di un film ad episodi ("I ponti di Sarajevo") firmato da grandi maestri del cinema europeo, con la direzione artistica di Jean-Michel Frodon. Per "Indovina chi viene a Natale" di Fausto Brizzi, la produzione ha rinunciato al contributo per scelte organizzative.

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