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Quasi raddoppiato il numero di persone alla guida in stato d’ebbrezza nel 2022: i dati

Oltre 600 le persone sospese alla guida in stato d’ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di sostanze. L’andamento analizzato dai carabinieri

A fronte di una tendenza di inizio anno non positivo in materia di denunce per guida in stato di ebbrezza, è stato completato nel frattempo il consuntivo analitico relativo all’intero anno appena trascorso (2022) con

Sono dati preoccupanti, quelli contenuti nel report 2022 dei carabinieri in merito al fenomeno di guida in stato di alterazione psico-fisica. Dati che spingono verso una riflessione sull’andamento del fenomeno. I numeri riportati nel consuntivo riguardano l’intera provincia di Trento, oltre che il solo operato dell’Arma dei carabinieri. 
I carabinieri, in Trentino, hanno un ruolo primario nel contrasto alla guida in stato di ebbrezza avendo proceduto per l’85% dei casi tra incidenti e rilevazioni etilometriche.

Nel 2022 sono state ben 617 le persone sorprese alla guida in stato di ebbrezza alcolica o da stupefacente dai carabinieri delle stazioni e delle Compagnie trentine, con contestuale ritiro della patente e relativa denuncia penale, oltre che sequestro del veicolo quando previsto. Il dato, confrontato con quello del 2021 (325 casi), è quasi raddoppiato, rappresentando un aumento di circa il 90 per cento.

Sul tasso alcolemico misurato, il 20% dei casi presentava un valore compreso tra 0,5 e 0,8 G/L (quindi con rilievo solo amministrativo), il 40% con tasso tra 0,8 e 1,5 G/L (rilievo penale), e il 30% con livelli superiori alla soglia massima dell’1.5 G/L (rilievo penale e confisca del veicolo), quest’ultimo dato particolarmente preoccupante trattandosi di quasi 1/3 di tutti i casi rilevati. 

Invece il dato relativo alla guida sotto effetto di stupefacenti si attesta su circa il 5,5 % del totale, un altro trend in aumento rispetto al passato, considerando anche la maggiore difficoltà alla rilevazione tecnica del tipo di ebbrezza.

Analizzando il fenomeno nella prospettiva dell’età emerge che il 14% dei casi riguarda giovanissimi tra 18 e 22 anni, il 41% persone tra 23 e 40 anni, il 34% persone tra 40 e 60 anni, il rimanente 11% persone oltre i 60 anni d’età.

Il giorno della settimana in cui si registrano maggiori casi in media è il venerdì (30% del totale) soprattutto nelle prime ore del giorno. La fascia oraria in assoluto più protagonista di qualsiasi giorno è quella che va dalle 0 alle 6, in cui si concentra ben il 54% dei casi.
Si abbassa la percentuale di giovanissimi e di pensionati coinvolti in questo fenomeno. “Considerazione che, se associata ai giorni e fasce orarie maggiormente interessate, conferma come la guida in stato di ebbrezza oggi non derivi più da devianza o da patologia/abitudine cronica, bensì principalmente da momenti di divertimento e tempo libero delle persone in fascia adulta di mezza età” conclude la nota dei carabinieri. 

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