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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Trasporti, dal 15 tutti con Green pass. La rabbia della Uil: "scempio offensivo"

La durissima reazione del segretario generale provinciale di Uiltrasporti del Trentino dopo aver letto la nota di servizio di Trentino Trasporti

Il 15 ottobre si avvicina e tra scontri e manifestazioni le fazioni sembrano irrigidirsi sempre di più in quella che è ormai diventato un scontro aperto tra pro e contro, tra chi si è vaccinato e chi invece preferisce non farlo. Una data non più così lontano e che, stando alle direttive da Roma, porterà alle persone sprovviste di Green pass l'impossibilità di accedere al proprio posto di lavoro.

Questo ha portato già molte aziende a mettere davanti ai propri dipendenti le nuove regole di servizio per poter continuare a lavorare. Tra questi, c'è anche Trentino Trasporti che il 7 ottobre ha divulgato la nota "Emergenza COVID-19. Verifica Certificazione verde (Green pass)". Il documento riporta l'obbligo e le indicazioni previste da metà mese e specifca che "il Responsabile dovrà assegnare la sigla 'A' (assenza arbitraria) nella compilazione delle presenze mensili in corrispondenza dei giorni di assenza ingiustificata derivante da Green pass non valido e, dove non possibile (impianti fissi) dovrà comunicare per iscritto detta assenza".

Durissima la reazione del segretario generale provinciale di Uiltrasporti del Trentino, Nicola Petrolli, dopo aver letto questa nota che ha definito "scempio offensivo", ricordando anche che il settore dei trasporti è tra quelli che ha continuato a prestare il proprio servizio durante tutta la pandemia. "Fa sobbalzare dalla sedia l’ordine di servizio, fatto dal direttore generale di Trentino Trasporti in data 7 ottobre 2021 sulla certificazione verde (Green Pass) - scrive Petrolli -. Dopo aver letto questo scempio offensivo del direttore noi di Uiltrasporti siamo stati bombardati di telefonate, di colleghi infuriati. Nei momenti di piena pandemia gli autisti di Trentino Trasporti, hanno lavorato anche senza dispositivi di protezione,facendo un servizio per la collettività efficiente ed efficace, rischiando di essere contagiati da qualsiasi persona che saliva a bordo, con l’obbligo di fare pure il biglietto. Avevano la possibilità, per chi voleva, di fare tamponi gratuiti (estate 2020). Ora con una immunità di gregge elevatissima, il governo impone obbligo Green Pass per il 15 ottobre, cosa alquanto discutibile, per non dire oscena".

Il Green pass si può ottenere, oltre che con la vaccinazione anche sottoponendosi al tampone, ma la certificazione dura solo poche ore. Un costo ulteriore che la persona che non si vaccina dovrà sostenere, seppure calmierato. Ferie sospese, obbligo di presentare la certificazione e assenza ingiusitficata sono i tre elementi che hanno fatto andare su tutte le furie Petrolli indignato anche perché nella nota di servizio di Trentino Trasporti viene sottolineato che: "l’assenza potrà essere in futuro valutata ai fini di un inadempimento". 

La sospensione delle ferie per i dipendenti, per Petrolli "scarica la responsabilità sempre sui lavoratori, che per motivi di paura, ideologici, non si è vaccinata. I lavoratori, spesso con turni sfalsati potrebbero non trovare posto per effettuare un tampone o potrebbe scadere durante il servizio, l’azienda obbliga il lavoratore a lasciare il proprio posto di lavoro. Tutto ciò l’azienda non si cura dei possibili disservizi che quanto sopra detto potrebbero sia saltare corse che fare assembramenti sui mezzi di trasporto pubblici rimasti in servizio. Se l’azienda dice che l’unico strumento di tutela della salute dei lavoratori è il Green pass, vuol dire che i dispositivi dati in dotazione fino ad oggi non sono adeguati. Consigliamo gli autisti, per non incorrere in possibili sanzioni disciplinari ( quelli sprovvisti di Green pass) di presentarsi in azienda il giorno 15 ottobre 2021, senza accedere all’interno del posto di lavoro, comunicare al responsabile controlli, registrando la conversazione, che si è sprovvisti di certificato verde. La registrazione va conservata e non divulgata per una possibile difesa o prova in caso di sanzioni future".

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