Autotrasporti: esseri umani in affitto, artigiani penalizzati
Si chiama "body rental", cioè "corpo in affitto", e in sostanza - attraverso agenzie interinali - consente ad un'impresa di assumere lavoratori stranieri pagando le tasse nel relativo paese di provenienza
Per un'impresa italiana uno dei metodi più comuni per risparmiare sui costi è delocalizzare la produzione all'estero, magari nei paesi dell'Est, dove il regime fiscale e il costo del lavoro sono assai più contenuti che in Italia. Da qualche tempo, però, è nato un nuovo fenomeno: si chiama "body rental", cioè "corpo in affitto", e, in sostanza - attraverso agenzie interinali - consente ad un'impresa di assumere lavoratori stranieri pagando le tasse nel relativo paese di provenienza. Una pratica che è arrivata anche nel bel Trentino, tanto che l'Associazione artigiani di Trento ha inziato a ricevere segnalazioni di autotrasportatori imbufaliti dal mese di giugno del 2012. Una specie di affitto di esseri umani: si pagano le tasse, ad esempio, in Romania, dove il fisco è meno invadente che da noi. Un fenomeno preoccupante nell'Europa senza frontiere, che mette ancor più in difficoltà molte imprese artigiane già schiacciate dal peso della crisi e dalla libera (?) concorrenza.
"L'Agenzia di Somministrazione - spiegano in Associazione artigiani - è una società che ha le autorizzazioni ad operare come tale in tutta Europa. Secondo il diritto comunitario una Agenzia di Somministrazione, con le debite autorizzazioni del proprio paese, può fornire mano d'opera in tutti gli altri Stati della comunità europea, nel rispetto di due soli vincoli: versare i contributi per i lavoratori occupati nel proprio paese di appartenenza (ad esempio: in Romania); garantire, ai lavoratori "in affitto", la stessa retribuzione percepita dai lavoratori del paese in cui l’Agenzia si trova ad operare. In altri termini: le retribuzioni erogate all’autista sono quelle previste dal contratto nazionale italiano ma con il carico contributivo fiscale rumeno". Ma vediamo, per capire meglio, quant'è il "costo-autista" - visto che si parla di trasporti - in Italia ed in alcuni paesi competitori della Comunità Europea
Stato Lordo anno medio Differenza Differenza percentuale
Italia 44 mila euro / /
Slovacchia 26 mila euro 18 mila euro - 40,9%
Romania 23 mila euro 21 mila euro - 47,8%
Polonia 22 mila euro 22 mila euro - 48,9%
Bulgaria 17 mila euro 27 mila euro - 61,3%