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Cronaca Oltrefersina / Via Apollonio Annibale

Trapianto, donatori in calo in Trentino

E' un'Italia "che nelle sale operatorie deve correre,  ma che  nelle coscienze va a piccoli passi" quella descritta dalla Società Italiana Trapianti di Organi, così si legge nel commento ai dati che saranno presentati in occasione del 40° congresso nazionale che si terrà a Roma. Il Trentino non fa eccezione: i donatori sono stati 16,8 per milione di persone (ovvero la metà, visto che la popolazione trentina  supera di poco il mezzo milione di abitanti), in forte calo rispetto all’anno precedente (32,1 persone per  milione) e quelli utilizzati, in numeri assoluti, sono stati 9. Le persone che hanno espresso la volontà di donare  gli organi sono, oggi, 20.251. Nella vicina provincia autonoma di Bolzano i potenziali donatori sono 18.399, ma quelli effettivi sono 21,3 persone per milione, e sono quasi raddoppiati rispetto all'anno precedente. 

"Solo 20 anni fa tutto questo sarebbe sembrato un sogno. Ma non basta. Se si chiudessero le liste d’attesa per il trapianto, occorrerebbero tra i 2 e 3 anni per trapiantare tutti i pazienti già in lista - spiega il presidente della Sito Umberto Cillo - In Italia il numero dei trapianti d’organo è pressoché costante da 10 anni. Nel 2015 sono stati 3326, in leggero aumento rispetto all’anno precedente. Ma sono ancora troppo pochi. Dalla nostra abbiamo, i professionisti, e la rete organizzativa. A remare contro una cultura della donazione praticamente sopita, una forte resistenza nelle donazioni da vivente e un gap nei donatori a cuore fermo che deve essere colmato".

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