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Cronaca

Cgil: "Anche gli agricoltori paghino la Tasi"

"L'esenzione dall'imposta è in contrasto con la necessità di rafforzare i bilanci comunali, anche gli agricoltori paghino la Tasi" è quanto chiede la Flai Cgil alla Provincia che ha disposto l'esenzione per le case agricole con un'apposita norma. In comuni piccoli ma a vocazione agricola ciò significherebbe recuperare circa 40mila euro

La Flai Cgil del Trentino chiede alla Provincia di rivedere la norma che esenta i proprietari di terreni agricoli e di edifici strumentali dal pagamento della Tasi fino a 300 euro. La nuova Imposta Unica Comunale (la Iuc) che grava sui contribuenti possessori di fabbricati e di terreni, è infatti composta dall'Imup (imposta di natura patrimoniale), dalla Tari, relativa allo smaltimento dei rifiuti e, appunto. dalla Tasi, il tributo per i servizi indivisibili erogati dai Comuni sul quale vige la franchigia provinciale. Per i possessori di terreni agricoli e di fabbricati rurali nei comuni trentini, a questa agevolazione va aggiunta l'esenzione dal pagamento dell'Imup e dalla Tari.

"In un comune relativamente piccolo, ad esempio Tassullo, operazioni di questo tipo si stima sottraggano alle casse municipali circa 48.000 euro ogni anno - spiegano le sindacaliste di Flai Cgil Manuela Faggioni e Orietta Menapace - Se moltiplichiamo l'importo per gli oltre 200 Comuni trentini è facile rendersi conto di quante risorse verranno a mancare.L'iniziativa politica provinciale - aggiungono però Faggioni e Menapace - di esentare la categoria egli agricoltori dal pagamento anche della Tasi, ci pare in contrasto con la necessità di rafforzare i bilanci dei municipi e di garantire servizi indispensabili a chi in Trentino sta affrontando le difficili conseguenze della crisi economica". 

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