Il caso dei tamponi falsi scuote l'Ordine delle professioni infermieristiche

"Se saranno confermati, si tratta di fatti gravissimi sui quali saremo inflessibili". Con una dura nota l'Ordine delle professioni infermieristiche della Provincia di Trento prende posizione sul caso dei presunti tamponi falsi in due laboratori tra Pergine e Trento nord. Secondo quanto ricostruito, i tamponi venivano eseguiti senza attendere le giuste tempistiche, e quindi invalidando il risultato, per consentire di ottenere il green pass. Sul caso indagano i carabinieri e la guardia di finanza, e al momento ci sono cinque persone denunciate.

Ovviamente l'Ordine si dissocia da tali pratiche: "Oltre ai rischi per la salute pubblica, alle responsabilità penali, è evidentemente lesa l’immagine degli infermieri che stanno garantendo nei diversi contesti la cure dirette e indirette ai cittadini in situazioni complesse e difficili. L’aggravante sarebbe l’effetto lesivo sulla fiducia dei cittadini che credono nella professione infermieristica e dei colleghi infermieri che mettono a rischio quotidianamente la propria salute e spesso la vita per tutelare quella delle persone" continua il comunicato.

In ballo ci sono le stesse norme deontologiche poste alla base della professione, motivo per cui l'Ordine fa sapere di tenere alta l'attenzione, e di essere pronto ad attivare "tutte le azioni e le conseguenti eventuali decisioni di propria competenza disciplinare".