Asili nido: ridotta la superficie per bambino. Cgil: "90 educatrici a rischio"
Tagli per educatrici e addette d'appoggio, la Fp Cgil denuncia: "90 posti di lavoro a rischio". La Provincia vuole aumentare la capacità dei nidi riducendo la superficie disponibile per bambino, ma anche le unità di personale, sindacati pronti a scendere in piazza a fianco delle mamme
Aumentare la capienza degli asili nido riducendo il numero di metri quadrati disponibili per bambino, ed il numero di educatrici. E' quanto sta facendola Provincia secondo il sindacato Fp Cgil che ieri ha incontrato i responsabili del Servizio infanzia. "La supeficie passa da 10 metri quadrati complessivi per bambino a 6 metri utili portando ad un aumento della capienza di 180-200 posti" spiega in una nota la rappresentante sindacale Regina Bertolini, peccato però che anche il numero di educatrici sia destinato a diminuire: "oggi è prevista una educatrice ogni 6 bambini fino a 18mesi e una ogni 9 bambini tra i 18 ed i 36 mesi. Con le nuove disposizioni Si arriverebbe invece a 1 ogni 6 dai 3 ai 12 mesi e 1 ogni 8 dai 12 ai 24 mesi, ma con la possibilità dei gestori di decidere di applicare 1 ogni 7 dai 12 ai 18 mesi; 1 ogni 10 dai 24 ai 36 mesi. Novità allarmante: si parla di tagli anche nel rapporto addetta d'appoggio per bambino, passando da 1 ogni 15 a 1 ogni 20". Risultato: "perdita di posti di lavoro: tra le addette d'appoggio circa 60 unità, circa 30 tra le le educatrici". Il sindacato promette battaglia: "la Fp Cgil è pronta a riavviare la mobilitazione che a maggio portò in piazza Dante 300 tra mamme e insegnanti".