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Cronaca

Università, tagli a borse di studio e ricerca: studenti scrivono a Rossi

Lettera dell'Udu: " La contraddizione è ancora più evidente quando lo stesso presidente vorrebbe ispirarsi a modelli altoatesini per l'alta formazione e ricerca. Non sono soldi a fondo perduto, ma investimenti sulla conoscenza"

La richiesta di rivedere la decisione di sospendere i "finanziamenti per il fondo dedicato e i bandi per le borse integrative per la residenzialità dei dottorandi e per i progetti di ricerca per giovani laureati in aziende trentine e non" viene rivolta al presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, dagli studenti dell'Udu in una lettera aperta.
"Il presidente - scrivono gli studenti - sembra ignorare che il fiore all'occhiello dell'universita' di Trento sia la ricerca, unita al fondamentale apporto di studenti e giovani ricercatori provenienti da tutta Italia, per non dire da tutto il mondo. La contraddizione e' ancora piu' evidente quando lo stesso presidente vorrebbe ispirarsi a modelli altoatesini per l'alta formazione e ricerca (la provincia di Bolzano investe meno rispetto al Trentino in questi ambiti, in quanto li 'delocalizza' tacitamente in Austria, che investe il 2,9% del pil in ricerca e sviluppo) e non ci si capacita di come tagliando gli incentivi provinciali alla prosecuzione degli studi si voglia avvicinarsi all'Alto Adige, che prevede comunque consistenti stanziamenti per il sostegno alla formazione degli individui". "Le ricordiamo - aggiunge l'Udu - che la ricerca necessita di persone preparate e competenti, a prescindere dalla loro capacita' reddituale che, se insufficiente, dovra' essere sostenuta anche dalla Provincia. Non si richiede un finanziamento a fondo perduto quanto piuttosto un investimento nel prestigio dell'Universita', della Provincia Autonoma e della citta' di Trento"

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