"L’orsa JJ4 non deve morire": nuovo blitz di Centopercentoanimalisti
Striscione fuori dalla stazione di Nichelino. Cresce la tensione in vista del 13 luglio
"Gaia non deve morire. Trentino vergogna": è l’ultimo striscione del blitz targato Centopercentoanimalisti, affisso ieri, lunedì 10 luglio, alla stazione di Nichelino, in provincia di Torino, dopo quelli affissi all’Arena di Verona e alla sede dell’Hellas.
La Gaia di cui parla lo striscione di Centopercentoanimalisti, reduci dall’occupazione del Casteller, è JJ4. E quel “Non deve morire” è un chiaro riferimento al pronunciamento del Consiglio di Stato del prossimo 13 luglio, dove verrà scritta una grande fetta del futuro di questo plantigrado ritenuto responsabile della morte del 26enne Andrea Papi.
Cosa è successo quando gli animalisti hanno occupato il Casteller
Non è la prima volta che Centopercentoanimalisti si scaglia contro il Trentino e la gestione degli orsi fuori dai confini provinciali e non è la prima volta nemmeno in Piemonte. La spiegazione di questa nuova azione la fanno gli stessi militanti: "Il mondo animalista è stufo di attendere verdetti sulla vita degli orsi, la questione va avanti non da mesi, ma dal 2014. Questi animali vanno lasciati liberi informando la gente su come comportarsi nel caso di incontri ravvicinati con loro. Il problema non si risolve con il sangue".