rotate-mobile
Cronaca

Strage di Nizza, il racconto dei trentini sul posto: "Siamo sotto shock"

"Siamo sotto shock dopo la strage sentivamo un silenzio irreale e ci è stato detto di non muoverci dalla nostra abitazione"

"Siamo sotto shock dopo la strage sentivamo un silenzio irreale e ci è stato detto di non muoverci dalla nostra abitazione". Questo il racconto che Minella Chilà, calabrese di orginine ma residente a Trento dove è dipendente del Commissariato del governo, fa dei momenti di terrore costati la vita ad oltre settanta persone sul lungomare di Nizza, in Francia. La donna era assieme al marito, Paolo Maria Deanesi, titolare della galleria d'arte in via santissima Trinità a Trento, e alla figlioletta di nove anni. "Il pensiero è subito andato a nostra figlia – racconta – se fossimo stati sul lungo mare in quel momento sarebbe stata testimone di questa strage. Ora non sappiamo bene cosa fare, ci sentiamo spaesati e impauriti e forse concluderemo le vacanze facendo ritorno a Trento". Il fatto che la famiglia trentina non fosse sul lungomare è solo una corcostanza fotunata: "Ieri sera dovevamo andare anche noi a vedere i fuochi, quando ci troviamo a Nizza in questo periodo lo facciamo sempre ma ieri sera noi abbiamo deciso diversamente. Forse l’istinto, chissa…" 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Strage di Nizza, il racconto dei trentini sul posto: "Siamo sotto shock"

TrentoToday è in caricamento