Università, il nuovo statuto non piace nemmeno ai dottorandi
Profili di disuguaglianza e di irragionevolezza fra studenti e dottorandi e fra ricercatori a tempo determinato e a tempo indeterminato. Questa la sostanza che contesta l'Adi di Trento nella stesura del nuovo statuto
Profili di disuguaglianza e di irragionevolezza fra studenti e dottorandi e fra ricercatori a tempo determinato e a tempo indeterminato. Questa la sostanza che contesta l'Adi (Associazione dottorandi e dottori di ricerca italiana) di Trento nella stesura del nuovo statuto dell'ateneo trentino.
"La versione finale del 2 marzo conferma queste criticita", sostiene il presidente dell'Adi locale, Alexander Schuster, in una lettera aperta al rettore e al presidente dell'Università di Trento Cipolletta in vista delle deliberazioni di lunedì 5 marzo per l'approvazione della proposta finale.
"Lo statuto - conclude - si espone così al rischio di ricorsi in merito alla sua legittimità e aderenza ai principi dell'ordinamento universitario italiano".