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Cronaca

Internet e sicurezza: la Polizia Postale incontra i ragazzi delle scuole superiori

Sono stati 416 i siti finiti nella "black list" del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Trento che tiene costantemente monitorati su internet alcuni fenomeni che potrebbero rappresentare un grosso pericolo per i minori. Martedì 11 febbraio giornata di sensibilizzazione nelle scuole di Trento

Sono stati 416 i siti pedopornografici scovati in rete dalla Polizia Postale di Trento nel 2013 e finiti nella "black list" nazionale, quattro gli arresti sul territorio provinciale frutto di indagini con perquisizioni domestiche e 3 le querele. I dati sono stati divulgati dal Compartimento di Polizia specializzato in occasione della giornata per un internet sicuro, martedì 11 febbraio, che vedrà gli agenti della Polizia Postale nelle scuole del capoluogo per la campagna di sensibilizzazione "Una vita da social" che ha anche una pagina fecebook dedicata nella quale vengono riportate tutte le attività e le impressioni degli studenti. L'attività della Polizia Postale è incentrata anche sulla prevenzione di altri fenomeni nati in rete che rappresentano un pericolo per i più piccoli come l'adescamento, il cyber bullismo, la violazione della privacy e del copyright ed il caricameto di contenuti inappropriati.

E' ormai chiaro che internet, come ogni mezzo di comunicazione, può essere anche una risorsa, anche per quanto riguarda i bisogni dei minori, come dimostra un progetto delle Università di Trento e di Verona che sarà presentato presso la sala conferenze della Fondazione Caritro giovedì 13 febbraio alle 12.00 con l'assessore provinciale Donata Borgonovo Re. Il progetto Mives punta a mettere in rete tutte le informazioni raccolte sui Modelli di innovazione e valutazione dei servizi scolastici per creare una rete di competenze e professionalità diverse, dall'educazione alla sanità, che forniscano un valido aiuto per individuare strategie comuni di innovazione. 

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