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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Piazza Dante

Sicurezza: Panizza interroga, la Polizia si arrabbia

"Non è questione di Polizia ma di ipocrisia" tuona il segretario del sindacato autonomo Coisp "Panizza ora interroga il Ministero ma quei tagli li ha votati anche lui". In un lungo comunicato il segretario Paoli racconta di poliziotti "impegnati in cerimonie civili, a fare la guardia a radio e tv durante le Universiadi e a portare a spasso gli impiegati del Commissariato del Governo

Sulla vicenda della rapina a mano armata al Mercatone Uno di San Michele all'Adige il senatore Franco Panizza ha inviato un'interrogazione al Ministero per conoscere i tagli alle Forze dell'Ordine, ma è proprio il sindacato autonomo di polizia Coisp a rispondere: "Forse il Senatore dimentica che poche settimane fa, insieme ad altri 171 senatori, ha votato l'emendamento che ha inferto una uleriore pugnalata alle spalle alle Forze dell'Ordine, una serie di norme penalizzanti oltre che sul lato economico anche su quello operativo, con riduzioe di organico anche nelle piccole città" si legge in un comunicato pubblicato integralmente sul sito trentinolibero clicca qui. 

Il segretario provinciale del Coisp, Sergio Paoli, comunica anche di aver portato la questione all'attenzione del Questore, il quale, a suo dire, è "completamente disinteressato" e al Commissario del Governo: "Parliamo di poliziotti impiegati in attività di rappresentanza nelle più disparate cerimonie civili o addirittura para-militari che non ci appartengono, per il solo piacere visivo di qualcuno; agenti impiegati a piantonare le apparecchiature radio-tv o a scarrozzare in giro atleti e allenatori delle recenti olimpiadi universitarie. Avevamo chiesto al Commissario del Governo di risparmiarci l'onere incomprensibile di impiegare autovetture e poliziotti per portare a spasso gli impiegati del suo ufficio in attività che di Polizia non hanno nulla a che spartire ma la nostra voce si è persa in inattuate rassicurazioni e gli incredibili impieghi proseguono. Ora assisteremo alla panacea dell'arrivo di decine di colleghi da fuori provincia che giungeranno in città al mattino per andarsene al pomeriggio o alla sera, per fare centinaia di controlli e gonfiare le statistiche; poi, passato i secondo piano l'effetto di questi episodi, rimarremo solo noi". 

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