Esplode la sigaretta elettronica e si rivolge ai carabinieri. Succede a Rovereto, dove i militari della Stazione hanno ricevuto la querela di una 60enne roveretana che, mentre girava in città con la propria vettura ed un’amica a farle compagnia, teneva in carica (nell'attacco dell'accendisigari) la sua sigaretta elettronica. Peccato che, inaspettatamente, il congegno è letteralmente esploso diffondendo frammenti e liquido per l’intero abitacolo e sui vestiti della povera passeggera. Poteva andare molto peggio se qualche minuscolo frammento avesse colpito (in volto per esempio) una delle due malcapitate, oppure il liquido fosse finito negli occhi. Peggio ancora se la sigaretta elettronica fosse esplosa mentre la proprietaria ci aspirava qualche profonda boccata. Fatto sta che ora, con la collaborazione del Nas dei carabinieri, si svolgeranno tutti gli accertamenti del caso per capire se l’episodio è sporadico o meno (potrebbe essere colpa del carica batterie oppure il congegno difettoso).