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Cronaca Centro storico

Sicurezza a Trento, il Patt chiede passi avanti

Il problema sicurezza è oramai sotto gli occhi di tutti, dopo le svariate segnalazioni da parte della cittadinanza le istituzioni non possono più restare con le mani in mano

Il problema sicurezza è oramai sotto gli occhi di tutti, dopo le svariate segnalazioni da parte della cittadinanza le istituzioni non possono più restare con le mani in mano, questo è quanto sottolinea il segretario della sezione di Trento del Patt Mauro Dallapè.

"Dopo una certa ora le vie della città sembrano essere interessate dal coprifuoco, certe zone sono praticamente off-limits alla fruibilità dei cittadini, perchè appannaggio degli spacciatori e del malaffare e, purtroppo, poi si arriva anche ai gravi fatti di cronaca sopra descritti. Inutile dire che la questione è complessa e ci interroga tutti quanti, ma quello che a noi sta a cuore è porre con forza e responsabilità il problema, prima che sia troppo tardi e che la situazione sfugga di mano".

"Urge porre sul tappeto un confronto serio tra tutte le forze politiche, rappresentate senza ideologismi e casacche, per poi allargarlo a tutti gli attori in gioco tenendo ben presente un concetto: nessuna sicurezza è possibile senza coesione sociale. A questo fine serve studiare un piano complessivo di vivibilità e di recupero di senso di appartenenza dei trentini alla loro città, piano che vada dalla necessaria e indispensabile repressione dei fenomeni delittuosi, al rilancio delle attività economiche in centro, alla gestione della presenza degli immigrati, alla creazione di una rete di soggetti e di persone che abbiano a cuore la ricostruzione di un tessuto connettivo della città".

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