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Cronaca Oltrefersina / Via Lidorno

Scuola, la Uil convoca un'assemblea e il consiglio direttivo

"Purtroppo sembra sia destino della scuola pubblica, e dei suoi insegnanti, subire di continuo gli attacchi "riformatori" di una classe politica di difficile definizione", scrive il segretario Pietro Di Fiore

La Uil scuola convoca per domani un'assemblea provinciale delle Rsa (personale docente) del Trentino e il Direttivo provinciale, che si terrà sempre domani dalle ore 9 in punto, presso la sala dell’Auditorium del Museo Caproni all'aeroporto di Mattarello. "Purtroppo sembra sia destino della scuola pubblica, e dei suoi insegnanti, subire di continuo gli attacchi “riformatori” di una classe politica di difficile definizione", scrive il segretario Pietro Di Fiore in una nota.  Poi Di Fiore elenca la "cronologia di un anno scolastico". Eccola.

Settembre
"Ci si era lasciati con una Dirigente Scolastica che, non senza arroganza, si avvaleva (peraltro in modo scriteriato) delle nuove competenze affidatele dal Ministro Brunetta. Da allora diversi Dirigenti Scolastici, debitamente consigliati, di fatto hanno disdettato il Contratto oppure hanno sospeso la contrattazione".
 
Ottobre  
"Viene presentato il Disegno di Legge relativo alla Finanziaria provinciale. Per l'ennesima volta anche in Trentino si percorre la strada dei testi "omnibus": all'interno di disposizioni di tipo economico - finanziario, si infilano importanti modifiche alla legge sulla Scuola in Trentino. Si cerca di modificare le competenze degli organi dell’Istituzione Scolastica, risistemandoli in una sorta di scala gerarchica".
 
Novembre
"Inizia la battaglia UIL Scuola: unico sindacato a presentare un documento alla I Commissione Permanente; abbiamo avuto colloqui con tutte le forze politiche presenti nel Consiglio Provinciale, è stato preparato un piano di assemblee su tutto il territorio provinciale. A fatica siamo riusciti a coinvolgere le altre OOSS. Quanto ci costa l’esser “unitari”!".
 
Dicembre
"Poco prima della votazione finale in Consiglio Provinciale, l’accordo. Ripristinate le competenze del Collegio dei Docenti. Permane un aumento di competenze del Dirigente Scolastico, sarà necessario “Armonizzare” i contratti di lavoro del personale della scuola. Nel mentre viene emanato il Decreto “Salva Italia”: è la nuova riforma delle pensioni. Fortissima la penalizzazione di alcune classi (di nascita): i cosiddetti ragazzi del ‘52".
 
Gennaio
"Buon ultimo il comparto Scuola discute del FoREG: di fatto a costo zero l’Amministrazione Provinciale vuol introdurre la valutazione del personale docente e ATA! La sola UIL Scuola si oppone. "Che il Foreg (2011 e 2012) sia attribuito a tutto il personale della scuola a fronte di tutto quello che si è dovuto sopportare in questo biennio!” Un’altra volta, voce isolata nel deserto, è la nostra OS che si batte e, purtroppo, che deve svolgere il ruolo del “signor NO”. Alla fine un buon compromesso (peraltro con spazi aperti e incerti)".
 
Febbraio
"Il giorno 15 ci convocano per “armonizzare” i contratti. Inizialmente si discute di governante della scuola, le slide presentate fanno rabbrividire. Una perla tra tutte: il Consiglio dell’Istituzione, sulla scorta degli obiettivi emanati dalla Giunta Provinciale, elabora gli obiettivi annuali e pluriennali. Tali obiettivi diventano vincolanti per la programmazione annuale del Collegio dei Docenti. La UIL scuola più volte chiede siano affrontati due temi: il rapporto tra Consiglio dell’Istituzione e Collegio dei Docenti; il ruolo di controllo svolto dalla organizzazione sindacale (le materie di contrattazione a livello di singola istituzione scolastica). Poiché non vi è condivisione ai primi di marzo il tavolo salta!".
 
Marzo 
"Mentre si discute di armonizzare i contratti, l’Assessore Dalmaso esce con comunicati stampa su “nuove forme di reclutamento” per i docenti trentini. La UIL scuola esce sui giornali e naturalmente viene rimbeccata dagli amici della FLC".
 
Aprile
"Finalmente l’amministrazione presenta la propria ipotesi di lavoro. Declinazione provinciale delle forme di reclutamento, albo provinciale con test logico attitudinale, particolari forme di valutazione al termine di ogni anno scolastico prima della definitiva immissione in ruolo, graduatorie provinciali ridotte a riserva indiana, queste le novità. La UIL Scuola pone profili di dubbia legittimità sotto il profilo della costituzionalità, chiede che non ci si allontani dal quadro nazionale, che l’albo provinciale sia trasformato nel più ampio concetto della “residenza professionale”. Visto il No della UIL Scuola il tavolo salta! Nei giorni successivi la UIL Scuola viene pesantemente attaccata sulla stampa locale dalla FLC Cgil e dalla CISL Scuola. Ma che strano: si muove critica al Governo provinciale, rispondono offese alcune organizzazioni sindacali!!!". 
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