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Cronaca

Scuola, altri 5 milioni di tagli. Intanto alle private arrivano 12 milioni

Da una parte si tagliano 8 milioni di euro al personale docente, poi si annunciano altri tagli, superiori ai 5 milioni di euro l'anno. Dall'altra si finanzia con 12 milioni di euro la scuola privata

Da una parte si tagliano 8 milioni di euro al personale docente, poi si annunciano altri tagli, superiori ai 5 milioni di euro l'anno, con una dozzina di voci da cui rogliere risorse pubbliche, razionalizzazione del personale ausiliario, riduzione dell'organico o esternalizzare del tutto i servizi di pulizia (che fine faranno i bidelli?). Dall'altra si finanzia con 12 milioni di euro la scuola privata (con una delibera provinciale del 5 aprile scorso). Una situazione che ha portato i sindacati sul piede di guerra, anche dopo l'incontro avvenuto giovedì con l'assessore Marta Dalmaso.  Ma i chiarimenti non ci sono stati: ai sindacati è stata mostrata una tabella con le voci relative ai tagli da praticare (5.598.000 euro nel 2014). 

"Altri 6 milioni di euro chiesti al personale della scuola sono una richiesta insostenibile - dice Pietro Di Fiore della Uil -. Perché nei mesi di novembre e dicembre, al tavolo di concertazione politico sindacale l’Assessore non ha illustrato l’intero disegno “riformatore”? Perché non vi è disegno o perché non si aveva il coraggio di informare le parti sociali delle scelte che erano state poste nelle pieghe della Finanziaria? E i Consiglieri provinciali che hanno votato la legge, erano consci del taglio insopportabile confezionato sul nostro comparto?Dove trovare queste ulteriori risorse? Dove tagliare?".

Tutti i tagli

Alle OOSS sono state presentate una serie di “azioni”: la riduzione nel comparto del 1% dell'organico; la razionalizzazione del personale ausiliario della scuola dell' Infanzia; la riduzione delle già scarsissime ore di straordinario; interventi sulle sezioni ridotte e sul gruppo classe-prolungato scuole dell'Infanzia; l'eliminazione di un circolo nella scuola dell’infanzia: si passerebbe da 12 a 11 per il 2014-15; la riduzione delle risorse aggiuntive legge 68: salterebbero 40 unità, attualmente gestite dal servizio Istruzione; la riduzione dell’organico del personale docente della formazione professionale; la rivisitazione delle 210 ore aggiuntive per i docenti della Scuola dell'Infanzia; l'aumento dei giorni per la sostituzione del personale: da 3 a 5 giorni per i collaboratori scolastici, da 15 a 20 giorni per il restante personale; la riduzione o eliminazione del FoREG; l'attivazione di “Centro Servizi” finalizzato alla riorganizzazione delle segreterie degli Istituti di 1° e 2° grado in un'ottica di rete di scuole; o di un centro al quale gli Istituti Scolastici possono affidare le operazioni amministrative ed organizzative comuni, ora gestite dalle singole segreterie scolastiche. Tale operazione prevede la rivisitazione delle figure professionali ATA e Assistenti di laboratorio; l'esternalizzazione dei servizi di pulizia ora in sistema misto

"Se si taglia non si può nel contempo pretendere la stessa qualità del servizio, cercando di scaricare sul personale scolastico tutto, l’onere e il dovere di far funzionare la scuola, garantendone qualità. Le organizzazioni sindacali non possono e non debbono continuamente contrattare e confrontarsi con una spada di Damocle, una sorta di pistola puntata: quella del taglio degli organici e delle risorse", conclude Di Fiore. Giovedì 18 aprile i sindacati sono stati nuovamente convocati per aprire un confronto e una riflessione sui parametri di assegnazione della figura professionale di assistente di laboratorio scolastico.

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