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Cronaca

Minacce a Fugatti, Oipa prende distanza: «l'associazione condanna qualsiasi tipo di violenza e minaccia»

Dorigatti: «La situazione di gestione degli orsi del Casteller è barbara e incivile e questa violenza perpetrata agli animali genera altra violenza in persone che non hanno l’equilibrio nel protestare contro queste barbarie»

Da lunedì 24 maggio, il Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha assegnata una scorta. Il motivo? Un'escalation di minacce, insulti e attacchi a lui rivolti, rilevate dal Commissario del Governo di Trento, Sandro Lombardi e considerate potenzialmente rischiose e preoccupanti in ragione. Atti, scrive Lombardi nella nota, che sarebbero legati: «alle molte e note problematiche inerenti la gestione dei grandi carnivori ed esternati pubblicamente anche nell’ultima manifestazione degli animalisti». 

Oipa, una delle associazioni animaliste che da sempre si batte per il benessere animale e che in Trentino conduce una campagna per la liberazione degli orsi, prende distanze dai comportamenti violenti denunciati. «Apprendiamo che il presidente Fugatti è sotto scorta» si legge nella nota a firma di Ornella Dorigatti, delegata Oipa Trento, «a causa di presunte minacce subite da persone che dicono di difendere gli orsi. La scrivente associazione condanna qualsiasi tipo di violenza e minaccia, quindi siamo lontani da chi, eventualmente, abbia posto tali minacce».

Per gli animalisti ciò che rimane centrale è certamente la gestione degli orsi e degli altri animali sul suolo trentino. «Ribadiamo» prosegue la nota «che la situazione di gestione degli orsi del Casteller è barbara e incivile e questa violenza perpetrata agli animali genera altra violenza in persone che non hanno l’equilibrio nel protestare contro queste barbarie. Noi proseguiremo la nostra protesta e richiesta di liberazione degli orsi, sempre nel rispetto della legalità». Non è, però, una novità. Quello della violenza e di comportamenti di attivisti «eccessivi» era una questione già affrontata da Dorigatti. 

Basti pensare al durissimo ammonimento di Dorigatti agli attivisti intervenuti domenica 18 ottobre 2020 alla manifestazione organizzata al Casteller, a Trento. In quell'occasione pubblicò video e foto della manifestazione e prese distanza affermando che: «i comportamenti estremi non giovano alla causa. Come rappresentante delegata Oipa Trento preferisco le vie legali che sono ancora in corso, vedi decreto del presidente della terza sezione del consiglio di stato Franco Frattini che ha dato ragione alle associazioni animaliste, che ringraziano. La mia preoccupazione di oggi con il gran casino sicuramente gli orsi si sono agitati e stressati il cancello dista circa 600m.dalle loro gabbie. Sono esseri senzienti che hanno gli stessi diritti nostri, vivere liberi. Li dentro non possono rimanere altri 20 anni visto che un orso ne vive 25/28. Non siamo padroni su questa terra. Basta alla violenza sugli animali. Indipendentemente dal colore della bandiera, l'orso non è della politica. #ORSILIBERI».

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