Sciopero dei mezzi: bus e corse a rischio

Quella di venerdì 26 maggio rischia di essere una giornata di passione per chi utilizza i mezzi pubblici a Trento e dintorni, complice lo sciopero di 24 ore indetto dal sindacato USB Lavoro Privato del Trentino Alto Adige Settore Trasporti che ha deciso di aderire alla mobilitazione generale nazionale. Due le fasce garantite dai lavoratori di Trentino Trasporti: dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 16 alle 19.

Cosa bisogna sapere per evitare i disagi

La Provincia informa che, in merito allo sciopero del 26 maggio, giorno in cui peraltro sarà in pieno svolgimento il Festival dell’Economia, con la mobilitazione che potrebbe avere anche ripercussioni su chi doveva utilizzare i mezzi per spostarsi in città e raggiungere gli eventi, le corse iniziate all’interno delle fasce orarie di servizio garantito, e non ancora ultimate, verranno effettuate con particolari modalità.

Il servizio Urbano e la funivia Trento - Sardagna avranno la prosecuzione fino al capolinea, il servizio Extraurbano (per tutte le corse dirette che non prevedono il "cambio autobus" come indicato nel libretto orario di Trentino Trasporti) e ferroviario per le linee Trento - Malè - Mezzana e Trento - Borgo - Bassano proseguiranno fino al completamento della corsa. Il servizio riprenderà regolarmente nella giornata successiva.

Agitazione non solo per i trasporti

Sempre dalla Provincia arriva il dato che la percentuale di adesione al più recente sciopero di 24 ore cui ha aderito l’organizzazione sindacale USB è stata pari all’11,9% del personale di Trentino Trasporti. Ma quello di venerdì 26 non sarà l’unico momento di agitazione della giornata. In piazza Dante, di fronte al palazzo della Regione, ci sarà anche un presidio del personale della sanità, che incrocerà le braccia nell’arco della mattinata.