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Cronaca Gardolo / Via Giovanni Battista Trener, 7

Senza tredicesima e quattordicesima, sciopero delle pulizie alle Poste

La Uil proclama una protesta per il 18 settembre agli uffici di via Trener a Trento: "Grave disagio e le umiliazioni delle lavoratrici in difficoltà a far fronte alle proprie spese familiari"

"Ancora una volta le lavoratrici della ditta Iside gestioni che prestano il proprio servizio presso gli uffici di Poste Italiane di Trento e Bolzano, per svolgere le loro attività di pulizie non hanno ancora ricevuto parte della 13^ e della 14^". Lo affermano in una nota i sindacalisti della Uil Francesca Vespa e Artan Mullaymeri. "Nonostante gli scioperi delle lavoratici fatti precedentemente nei mesi scorsi, per lo stesso motivo e il silenzio da parte di Poste Italiane costantemente informato dei fatti, ci preme sottolineare il grave disagio e le umiliazioni delle lavoratrici in difficoltà a far fronte alle proprie spese familiari. Riteniamo grave è che nel 2015 in Provincia di Trento e Bolzano, ci siano lavoratori/ lavoratrici senza  garanzia sulle proprie spettanze con date certe e previste dal loro contratto Nazionale", proseguono i sindacalisti.

"È incivile ed umiliante che le lavoratrici per far fronte alle scadenze naturali dei propri pagamenti (affitto, luce, acqua, spesa alimentare ecc…) siano costrette a rivolgersi alla propria Azienda comunicando le proprie difficoltà e sollecitando l’erogazione dello stipendio quasi chiedessero un’elemosina. Inoltre la Iside Gestione, ha in distacco dei lavoratori della ditta S.V.N che non percepiscono la paga dal mese di giugno 2015 e non hanno mai percepito né la 13^ né la 14^. Per questo motivo nella giornata del 18 settembre c.a, dalle ore 9:30 alle 12:00 le lavoratrice incroceranno le braccia per dire basta a queste continue umiliazioni, davanti a Poste Italiane in via Trenner 7 a Trento", affermano i sindacalisti. 
 
"Auspichiamo che quanto è successo non si ripeta più, come UIL Trasporti, congiuntamente le Segreterie provinciale di Trento e Bolzano, chiediamo un intervento immediato e risolutivo di Poste Italiane
, anche perché con le aziende precedenti la situazione è sempre stata quella attuale. Per tutelare le lavoratrici e lavoratori ci attiveremo con gli organi preposti in modo da bloccare presso Poste Italiane le fatture fino al regolare versamento di tutte le spettanze di legge da lavoro dipendente", concludono Vespa e Mullaymeri.

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