rotate-mobile
Cronaca

Stipendi bassi, scioperano medici di base e guardie mediche

Dal 2007 non viene attuato l’adeguamento salariale. Inoltre viene contestato il mancato sblocco dei fondi destinati a progetti sul cuore, sulla glicemia o sul diabete, per i quali esiste un fondo provinciale di 6 milioni

Medici di base e guardie mediche in sciopero bianco contro l’Azienda sanitaria. Da ieri 403 professionisti di medicina generale e 130 guardie mediche stanno attuando una singolare forma di protesta. Ai pazienti che si rivolgono loro per chiedere l’impegnativa per una visita specialistica, i medici di base rilasciano un codice d’urgenza Rao A o Rao B. Le ragioni della protesta: dal 2007 non viene attuato l’adeguamento salariale. Inoltre viene contestato il mancato sblocco dei fondi destinati a progetti particolari proposti dai medici di base. Si tratta di progetti sul cuore, sulla glicemia o sul diabete, per i quali esiste un fondo provinciale di circa 6 milioni di euro, che dal 2009 non vengono erogati ai medici. “Si tratta di una quota variabile dello stipendio dei medici – spiega il dottor Nicola Paoli della Cisl – che nelle altre regioni d’Italia viene pagato regolarmente. Il Trentino invece è fermo”. Così spiega ai nostri microfoni. A questo si aggiunge la protesta contro la ricetta elettronica, che dovrebbe entrare in vigore entro fine estate, e per la quale i medici di base chiedono la contrattazione tra assessore e organizzazione sindacali.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Stipendi bassi, scioperano medici di base e guardie mediche

TrentoToday è in caricamento