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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Via Giuseppe Verdi

Cgil, Cisl e Uil: sciopero contro la legge di stabilità anche in Trentino 15 novembre

I tre sindacati anche in Trentino promuovono la protesta nazionale contro il disegno di legge di stabilità chiedendo più attenzione per le fasce deboli e l'abbassamento della pressione fiscale per lavoratori dipendenti e pensionati, ma anche più autonomia fiscale per la Provincia

Arriva anche in Trentino la protesta dei sindacati nazionali per chiedere la modifica del disegno di legge di stabilità in discussione in Parlamento. Cgil, Cisl e Uil locali hanno indetto per venerdì 15 novembre 4 ore di sciopero. L'invito ad aderire è rivolto ai lavoratori di tutti i settori, pubblici e privati, nonchè i pensionati.

Il giorno dello sciopero in via Verdi a partire dalle ore 15 si terrà una manifestazione di protesta. "La legge va modificata con i correttivi necessari riguardo ad ammortizzatori sociali e abbassamento della pressione fiscale sui lavoratori dipendenti e sui pensionati" scrivono in una nota congiunta le tre sigle sindacali "così com'è è da bocciare in pieno: Il taglio delle tasse, nonché la reintroduzione dei meccanismi di rivalutazione delle pensioni, dovrebbe servire ad alleviare gli effetti della recessione economica in atto ormai da più di due anni, rilanciando i consumi interni".

Cgil, Cisl e Uil del Trentino chiedono inoltre che venga aperto un tavolo di confronto tra istituzioni nazionali e governo provinciale per trovare un accordo che stabilisca una volta per tutte i rapporti finanziari tra Trento e Roma, superando il vincolo della riserva dell'erario e garantendo maggiore autonomia fiscale alla Provincia. 

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