Sciopero delle banche, sportelli chiusi anche in Trentino
Una giornata di stop degli sportelli contro le condizioni poste dall’Abi sul rinnovo del contratto nazionale. Secondo i sindacati il decreto determinerà una contrazione dell’occupazione stimata in una perdita di circa 20mila posti di lavoro (oltre che a una perdita di 80 miliardi di euro di crediti)
Sciopero generale anche in Trentino dei bancari indetto per sollecitare il rinnovo del contratto nazionale contro la decisione unilaterale di Abi (Associazione bancaria italiana) di dare disdetta e successiva disapplicazione del contratto collettivo di lavoro a partire dal primo aprile prossimo. In provincia di Trento sono 1.300 i dipendenti di istituti di credito non cooperativi. I sindacati considerano inaccettabile la posizione di Abi che offre un aumento dell'1,85% e chiedono «il riconoscimento dell’inflazione, una blindatura contrattuale delle previsioni normative sulle esternalizzazioni, e una contrattualizzazione di secondo livello» che tenga conto delle proposte avanzate dalle sigle.
