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Cronaca Comano Terme / località San Martino

San Martino: sito archeologico dimenticato. Mellarini: "Avrete risorse annuali"

Un percorso di valorizzazione a lungo termine con risorse annuali, è la promessa fatta ieri alla giunta comunale di Comano terme durante un sopralluogo agli scavi di monte San Martino, un luogo di straordinaria ricchezza documentaria, ma che negli anni è rimasto una meta per "addetti ai lavori", provenienti anche da università tedesche e inglesi

E' un sito di importanza straordinaria, custode di memorie risalenti ad epoche diverse, dalla seconda età del ferro fino all'alto medioevo, ma è sconosciuto ai più. Complice la posizione, nascosto in un bosco e raggiungibile solo a piedi, ed il fatto che tutti i manufatti ritrovati, tra cui fibule, pendagli, epigrafi e strumenti di lavoro, siano conservati lontano dal contesto di ritrovamento il sito archeologico di San Martino, tra il Lomaso e la val di Ledro, è rimasto un luogo per "addetti ai lavori".

I primi studi hanno avuto inizio negli anni '70 fino a coinvolgere in tempi recenti università teesche ed inglesi, oltre che italiane. ieri, durante un sopralluogo insieme all'intera Giunta del Comune di Comano terme, l'assessore provinciale alla cultura Tiziano Mellarini ha annunciato la volontà di valorizzare il sito, che potrebbe diventare "formidabile strumento di promozione del territorio", attraverso un percorso di valorizzazione non meglio specificato, ma che, nelle parole dell'assessore, sarà "di lungo termine con risorse annuali". 

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