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La questione / Sarche di Madruzzo

Nube di fumo dalla fabbrica, allarme tra i residenti: "C'è preoccupazione"

Per Italcementi, un’altra, simile segnalazione era già arrivata a fine marzo

Una nube di fumo nella zona del cementificio di Sarche ha destato qualche preoccupazione, a inizio aprile. Le foto sono stata scattate da persone del comitato “Salviamo la Valle dei Laghi” e inviate al sindaco di Madruzzo, Michele Bortoli che si è subito attivato contattando il direttore dell’impianto per comprendere cosa stesse accadendo, inviandogli anche le foto. 

“Guardando anche le analisi dell’aria, sono all’interno dei parametri di legge e dalla risposta che ci hanno dato ci è stato detto che si trattava di una nube di vapore - spiega il sindaco Bortoli -. So che ieri mattina (mercoledì 5 aprile ndr), non per questa questione, era già stata programmata una visita ispettiva periodica dell’Appa e a oggi non ho avuto alcuna comunicazione di anomalie”.

Il primo cittadino avanzerà a stretto giro una richiesta all’assessore provinciale, Mario Tonina, per: “Chiedere di prestare un po’ più di attenzione e di informare tempestivamente l’Amministrazione comunale sempre, in modo che si venga informati di eventuali foto che girano in rete. Queste sono soggette a qualsiasi tipo di commento, non sempre scientifico e la mia preoccupazione è che possano aiutare solo a fare confusione, non chiarezza”. 

Un’altra segnalazione, simile, era già arrivata la settimana prima, a fine marzo. “Il problema è che questo è il secondo fatto che si succede in poco tempo - sottolinea il sindaco Bortoli -. Può darsi che ci sia anche una questione meteorologica, non posso dirlo, ma qualche preoccupazione a oggi esiste. Non per eventuali eventi anomali, sia chiaro. Sul nostro sito del Comune giornalmente vengono pubblicati i dati delle analisi dell’aria della centralina che abbiamo fatto installare da Appa, a circa 500 metri dal camino dello stabilimento. I numeri sono sempre dentro ai parametri di legge, però queste situazioni creano allarmismo per niente”. 

Oltre ai dati delle analisi, sul sito del Comune, ogni dieci giorni, vengono pubblicati quelli che riguardano le polveri sottili. “Siamo in contatto quasi quotidiano con Italcementi - rassicura il primo cittadino -, certe volte è possibile che da parte loro l’evento viene classificato come ‘non inquinante’ e che quindi gli diano l’importanza che all’interno di un contesto lavorativo viene data, ma sul semplice cittadino che non sa cosa succede all’interno dell’impianto, un po’ di preoccupazione è normale” conclude il primo cittadino. 

Sulla questione è intervenuto anche il direttore di Italcementi, Nicolò Petralia: “L’impianto non ha registrato in questi giorni alcuna anomalia ed è regolarmente in attività. Alcune particolari condizioni climatiche possono portare alla creazione di condense di vapore acqueo, un fenomeno fisico naturale che dal punto di vista visivo ha l’apparenza di un pennacchio bianco, del tutto simile a quello documentato in alcune foto di questi giorni”.

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