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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Cles

Caso Pedri, proseguono le indagini per far luce su quanto accaduto a Sara e sull'Apss

Si è parlato di tracce, ma farebbero riferimento a quelle già segnalate in passato, ancora a marzo

Sara Pedri, la ginecologa di Forlì scomparsa da Cles a marzo, non è ancora stata ritrovata, non ci sono novità tangibili secondo gli inquirenti, al 6 luglio. Si è parlato di tracce, ma farebbero riferimento a quelle già segnalate in passato, ancora a marzo. Quelle balzate agli onori della cronaca nella mattinata del 6 luglio non sono state confermate dal Pm che dirige le indagini, la dottoressa Licia Scagliarini.

Le ricerche per trovare Sara sono iniziate dopo poco tempo dalla sua scomparsa, che risale al 4 marzo, il giorno dopo in cui ha rassegnato le dimissioni dall'ospedale. La sua auto, con all'interno il cellulare dove sono contenuti tantissimi dettagli della sua vita, era stata trovata a Mostizzolo. Imponenti le ricerche che sono partite con vigili del fuoco, carabinieri, cani molecolari, protezione civile e tutte le forze possibili. Sono state condotte su più livelli e impiegando ogni possibile forza, da diverse parti d'Italia. Una seconda e imponente campagna di ricerche è stata attivata anche a giugno. Diversi gli avvistamenti, i "falsi allarmi" che sono arrivati durante le settimane di ricerca e che sono stati puntualmente verificati. Ancora a inizio giugno era noto che le tracce di Sara si interrompessero in un punto preciso, lo aveva sottolineato anche Veronica Griggi, l'inviata di Chi L'ha Visto?, durante una delle puntate in cui si è parlato del caso di Sara.

Nelle ultime quattro settimane sono stati molti i dettagli emersi e le situazioni che si sono create introno alla vicenda. Il direttore generale dell'Azienda sanitaria Pierpaolo Benetollo si è dimesso. La Procura di Trento sta lavorando a ritmi serrati, il ministro Roberto Speranza ha mandato gli ispettori per vederci chiaro e tutti hanno gli occhi puntati su questa vicenda e sull'ospedale Santa Chiara. La misteriosa scomparsa ha portato infatti a scoprire un "vaso di Pandora", perché dopo che la storia di Sara è stata raccontata durante alcune puntate del programma condotto da Federica Sciarelli, quella emersa è una situazione che sarebbe suffragata anche da diverse, drammatiche, testimonianze delle colleghe di lavoro che avrebbero vissuto esperienze non proprio serene. 

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