Santa Maria Maggiore: spariti i wc, erano stati messi per il weekend
Spariti i due Toi Toi che hanno sollevato un polverone tra i residenti e non solo, ma almeno si torna a parlare della questione: i wc pubblici migliorerebbero la vita della piazza?
La foto che mostra due w.c. chimici addossati al muro della basilica di Santa Maria maggiore sta facendo il giro del web. E' circolata nel weekend ed oggi, lunedì 27 settembre, l'arcano è svelato: i due "Toi Toi" non sono stati messi lì dal Comune, come supposto da qualche media locale, ma dalle associazioni, in un weekend particolarmente ricco di eventi. Spariti i bagni (vedi la foto, scattata oggi da Remo Gadotti, fondatore del gruppo "Trento new look") e rientrata la gaffe (se è vero che la responsabilità è delle associazioni è anche vero che sono gli uffici communali adire dove installarli) rimane l'annosa questione.
Dei w.c. pubblici potrebbero migliorare la vita della piazza? E' bene sottolineare che l'ipotesi, sostenuta a più riprese da uno dei giovani animatori del gruppo "Comitato Torre Vanga - Sicurezza e Degrado (tra l'altro mai condivisa dai vertici del Comitato stesso) si riferisce agli avventori dell'aperitivo, quelli che si radunano in piazza, spesso portandosi da bere da casa, e non utilizzano il bagno del bar accanto (dove, quasi sepre, si forma una lunga fila).
"E' vero, il Comune non c'entra, i bagni sono stati tolti ma il problema rimane - dice Andrea Maschio, consiglierecomunale del Movimento Cinque Stelle - E' una questione di educazione, di senso civico: non credo sia difficile chiedere agli studenti che affollano la piazza ogni sera di comportarsi più educatamente, portando a casa vetri e lattine, per esempio. Plaudo alle maxioperazioni antidroga messe in campo dal Questore ma il cittadino è a contatto quotidianamente con piccole e spiacevoli situazioni: se dei ragazzi si arrampicano sui cornicioni della chiesa (fatto documentato da un video postato sulla pagina del Comitato Ndr) quantomeno si va lì e si dice loro di scendere. Riguardo ai w.c. chimici possiamo anche essere d'accordo ma vanno fatti con criterio, andrebbe trovato un alto luogo".
Il problema è che l'installazione dei w.c. chimici potrebbe essere vista come un incentivo alle birre "fai da te", un segno di "accoglienza" verso quanti si portano l'alcol da casa e stazionano in piazza. Ci sono voluti anni per avere dei bagni pubblici in piazza Dante, altra zona "calda", ed inoltre sono stati dotati di un presidio permanente di polizia, cosa che in piazza Santa maria Magggiore non manca mai. Ancora una volta però il dibattito pubblico mischia "movida" e microcriminalità, ed è ovvio che agli agenti in piazza importi molto di più la seconda. Il resto è questione di ordine pubblico, spesso difeso con ordinanze "ad hoc" (il divieto di alcol d'asporto è scaduto il 31 agosto), e, non da ultimo, di educazione.