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Cronaca

Sacerdote morto in montagna, il cordoglio del vescovo di Trento: "Guiderà il cuore di tanti giovani"

Il presule ha parlato dopo l'incidente di lunedì costato la vita a don Graziano Gianola

"Commozione e vicinanza alla famiglia di don Graziano e alla sua comunità" viene espressa dall'arcivescovo di Trento, monsignor Lauro Tisi. "Mi unisco - sottolinea don Lauro - al dolore dell'arcivescovo di Milano mons. Mario Delpini. La montagna, tanto amata da don Graziano, ne ha chiesto il sacrificio della vita. Ancor più preziosa, perché vita donata, nella sequela di Gesù, al servizio di educatore e di formatore. Il suo sorriso e la sua serenità resteranno come solida guida nel cuore dei tanti giovani che ora lo piangono".

Don Graziano Gianola, 47 anni, è morto lunedì a seguito delle gravi ferite riportate per una caduta in montagna sull'altopiano di Brentonico. Il quarantasettenne vicario parrocchiale della Comunità pastorale Gesù Buon Pastore di Milano stava accompagnando una sessantina di ragazzi - saliti in Trentino appena il giorno prima per il loro campeggio - lungo il "sentiero delle vipere": in uno dei tratti più esposti, forse nel tentativo di raggiungere la testa del gruppo, il prete è precipitato nel vuoto. Immediati i soccorsi, ma le ferite riportate nella caduta si sono rivelate fatali.

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