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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Dimaro Folgarida

Rubano in casa mentre i proprietari sono a tavola: arrestate due donne

Senza cioè essere notate dai presenti, che erano seduti a tavola a consumare il pasto, hanno sfilato da una borsa lasciata all’ingresso un portafoglio, ma sono state fermate dai carabinieri che le stavano seguendo da un paio d'ore

G.A. e P.N., donne di etnia nomade residenti a Trento, nella tarda mattinata di sabato sono state tratte in arresto in flagranza del reato di furto in appartamento dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cles. Le donne si erano furtivamente introdotte in un'abitazione di Dimaro mentre i proprietari stavano pranzando e, con destrezza, avevano sfilato dalla borsa di una studentessa il portafoglio contenente documenti d'identità e bancari e 100 euro in banconote. I carabinieri hanno iniziato a seguire le due donne verso le 10.00 del mattino, recependo una segnalazione dei colleghi della Stazione di Revò, i quali le avevano intercettate a bordo di un camper, controllate e ritenute sospette in ragione dei molteplici precedenti penali emersi a loro carico dalla interrogazione della banca dati in uso alle forze di polizia. Il curriculum delinquenziale delle nomadi aveva portato gli operanti a richiedere il supporto di una pattuglia in abiti civili che potesse valutare, con la necessaria accortezza, la presunta pericolosità delle donne ovvero verificare, i loro successivi spostamenti. Intuizione che si è rivelata credibile ed ha determinato l'arresto di entrambe. 

Il sospetto che le nomadi, come si suol dire, non la raccontassero proprio tutta, è divenuto più forte quando il loro camper anziché dirigersi verso Trento (avevano raccontato di aver sbagliato strada e di essere dirette a casa, chiedendo peraltro lumi circa la corretta strada da percorrere per raggiungere il capoluogo di provincia) ha preso la strada della Val di Sole e, più volte, come ad individuare agevoli “obiettivi”, ha percorso a bassa velocità i piccoli borghi che sorgono lungo la SS42 del Tonale e della Mendola prima di fermarsi, intorno all’ora di pranzo, in Dimaro. Qui le seguite si sono mosse a piedi per le viuzze del centro fino a quando, furtivamente, si sono introdotte in un’abitazione la cui porta era stata sbadatamente (o per consuetudine, come talvolta, purtroppo, ancora accade) rimasta aperta. Qui, con destrezza, senza cioè essere notate dai presenti, che erano seduti a tavola a consumare il pasto, hanno sfilato da una borsa lasciata all’ingresso un portafoglio. Tutto è successo sotto gli occhi dei Carabinieri della Compagnia di Cles, che le hanno bloccate non appena uscite dall’immobile. Le donne non hanno potuto che ammettere le proprie responsabilità e consegnare il maltolto. Curioso particolare: si sono definite delle “professioniste”, ammettendo di vivere proprio di questo, “senza fare del male a nessuno”. La vittima del reato si è accorta del furto solo quando i militari hanno bussato alla porta di casa per la riconsegna del portafoglio. G.A. e P.N. saranno giudicate con rito direttissimo presso il Tribunale di Trento. 

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