Altri due uomini sono finiti in carcere per detenzione di sostanza stupefacente in Trentino, a fine marzo. I due sono stati pizzicati dai carabinieri della Compagnia di Rovereto, quotidianamente impegnati in una pressante attività di controllo che ha come obiettivo quello di arginare la diffusione di sostanze stupefacenti, quali eroina, cocaina e hashish.

Le attività si sono sviluppate nell’area urbana di Rovereto, dove i militari del Nucleo Operativo hanno svolto un attento controllo delle principali zone verdi e parcheggi della Città della Quercia. Mercoledì 22 marzo, alla sera, l’attenzione dei militari, insospettiti dall’andirivieni di perone nella zona dell’ospedale di Rovereto, è ricaduta su una persona nello specifico e così hanno deciso di approfondire la situazione.  

I militari sono intervenuti insieme alla pattuglia in turno dell’Aliquota Radiomobile e hanno fermato un uomo, estendendo gli accertamenti e la perquisizione all’interno dell’appartamento dove è domiciliato l’uomo con il supporto del Nucleo Cinofili della Guardia di Finanza di Trento. Qui sono stati trovati 29 ovuli   contenenti eroina, che erano stati nascosti, dal peso di complessivo di circa 316,51 grammi.

Gli accertamenti non si sono fermati qui. L’attività investigativa è stata estesa nei confronti di un secondo uomo residente nella stessa abitazione, anch’egli arrestato. I due, accompagnati in caserma, dopo la redazione degli atti di rito sono stati accompagni all’interno della  Casa  Circondariale  di  Trento  come disposto dall’Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti.

Per gli indagati vige la presunzione di innocenza fino a quando la loro colpevolezza non sarà accertata con sentenza irrevocabile.