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Cronaca Centro storico / Piazza Dante

Glifosfate sotto accusa: probabile cancerogeno, San Michele lo prescrive anche quest'anno

Nel bel mezzo della bufera su Monsanto, produttice del Roundup, recentemente scoperto come "probabile cancerogeno" fa scalpore la prescrizione diramata dall'Istituto Agrario, e pubblicata su Facebook dal consigliere Degasperi, che prescrive l'utilizzo al 30% della sostanza incriminata

Nel bel mezzo della bufera sul glifosfate, diserbante chimico di cui si è recentemente scoperta la probabile connessione con alcune forme di cancro, ha destato sconcerto la nota dell'Istituto Agrario di San Michele all'Adige che prescrive ai contadini trentini l'uso del prodotto "incriminato", diluito al 30% in 100 litri d'acqua. La fotografia del documento è stata pubblicata su facebook dal consigliere Filippo Degasperi del M5S, particolarmente attento alla questione.

Va ricordato che Glifosan e Roundup, entrambi prodotti dalla multinazionale Monsanto e contenenti il glifosfate, sono tra i diserbanti più usati al mondo. A livello nazionale il WWF sta facendo pressioni sul Governo che, secondo le 14 associazioni ambientaliste promotrici della campagna, vorrebbe inserire il glifosfate all'interno di pratiche agricole "sostenibili" all'interno del piano di azione per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ricordando che il rapporto dell'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha indicato il prodotto come "probabile cancerogeno". 

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