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Cronaca Centro storico / Piazza Dante

Ritiri calcistici in Trentino: non passa la mozione per fissare una spesa massima

Non passa la mozione di De Gasperi (M5S) che chiedeva di fissare un tetto massimo di spesa e di ripartire le risorse tra squadre maschili e femminili

Non ci sarà un tetto massimo, nè una cifra di riferimento, per i versamenti a favore delle società sportive in ritiro in Trentino. La mozione che si proponeva di istituire un limite a tale spesa, a firma del connsigliere del M5S De Gasperi, è stata bocciata in Consiglio provinciale con 20 voti contrari, tre favorevoli e due astenuti. 

De Gasperi, nella sua dichiarazione di voto, ha citato il caso delle risorse accordate al Pisa Calcio: Trentino Marketing sembra non abbia contribuito affatto, mentre risultano risorse stanziate dal Comune, dal Bim, dal Consorzio turistico e 5.000 euro dalla Provincia. Occorrerebbe quindi rendere più visibili questi interventi e soprattutto gli effetti reali che producono in termini di ricadute. 

Di investimenti si parla secondo il presidente Ugo Rossi, che ha sottolineato come tali risorse non siano semplici contributi alle società sportive. "Queste risorse - ha detto Rossi - sono destinate in termini puramente commerciali alla promozione del marchio del Trentino e del nostro territorio. Oltretutto si tratta di risorse che sostengono valli del Trentino dotate di condizioni diverse in termini di capacità di attrazione turistica e di ospitalità".

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