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Cronaca Centro storico / Piazza di Centa

Missione in Centro Italia, in 10 giorni liberati 300 chilometri di strade

Più di un centinaio di uomini impegnati nelle operazioni, oltre al ruolo di coordinamento assunto dal Trentino rispetto alle 10 Regioni coinvolte. Mellarini: "La riforma tenga conto anche di queste competenze"

Bilancio di dieci giorni di missione della Protezione Civile trentina impegnata in Centro Italia dopo il terremoto e l'emergenza neve presentato questa mattina dall'assessore Tiziano Mellarini. Nelle operazioni sono state coinvolte 109 persone impegnate tre Servizio Prevenzione Rischi, Servizio Gestione strade, Servizio Antincendi e protezione civile, Corpo permanente dei Vigili del Fuoco, Servizio Bacini montani, Vigili del fuoco volontari e Soccorso alpino del Trentino; 45 i mezzi impegnati, di cui 21 sgombraneve.

La chiamata da parte della Protezione Civile nazionale è arrivata la mattina del 18 gennaio, dopo  le tre scossedi terremoto che hanno agggravato la situazione, resa già drammatica dalle pesanti nevicate iniziate il giorno prima. Fino a sabato scorso, 28 gennaio, il personale trentino è stato impegnati in diverse aree, liberando olte 300 chilometri di strade, e prendendo parte anche alle operazioni all'Hotel Rigopiano.

La Protezione Civile trentina ha inoltre assunto il ruolo di coordinamento dei diversi dipartimenti di Protezione Civile delle 10 regioni coinvolte. E' anche in virtù di questo ruolo che l'assessore Mellarini, riferendosi alla riforma della protezione Civile in discussione al Senato, ha auspicato che si eviti "il rischio di veder affermata una visione centralista di una competenza che oggi vede invece la  partecipazione attiva delle Regioni". "Seguiremo questo passaggio con particolare attenzione" ha concluso l'assessore.

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