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Cronaca Ledro

S'immergono nel lago e trovano sandali, suole, maschere, barattoli di vernice e molto altro

L’idea di immergersi e pulire il fondale è di due amici: Klaus Proehl e Sebastiano Canali

Dalle acque del lago di Ledro riemerge una grande quantità di rifiuti che giacevano sul fondo e che grazie a una squadra di otto sub volontari, divisi tra Pur e Pieve, sono stati rimossi e inviati allo smaltimento, domenica 12 settembre settembre.

La giornata ha visto la collaborazione delle Pro loco e sarà replicata a metà ottobre. "Siamo un gruppo informale - spiega Klaus - e, mano a mano che facciamo attività, diventiamo più numerosi, anche perché la subacquea favorisce molto il diventare rapidamente amici. Domenica eravamo in 8 che si sono immersi, oltre a 2 accompagnatori che sono rimasti a riva. Ci siamo divisi in due gruppi per rendere il lavoro più ampio e veloce".

Pulizia del lago di Ledro, 12 settembre

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A raccontare cosa è stato portato fuori dalle acque del lago è stato l'istruttore Klasu: "sandali, suole e maschere. Ma anche occhiali e pure barattoli di vernice per non parlare di sedie, palline da golf, copertoni, ruote di moto e di bici. Qualche volta, in passato, mi è capitato di ripescare ancore, incagliate e quindi abbandonate. Una volta ho trovato una matassa di filo di alluminio, probabilmente degli anni ‘50, forse avanzata da una ristrutturazione. Tra le cose curiose che è capitato di ripescare, ci sono anche i paralumi dei lampioni".

L'idea di fare attività sul lago di Ledro è stata definita da Klaus un "effetto del Covid", un libero professionista che nei mesi di maggio, giugno e luglio è rimasto senza commesse. "Bisognava trovare il modo per occupare in maniera produttiva e piacevole il tempo - ha raccontato Klaus - e Sebastiano, che ha fatto un corso con me, mi ha proposto un sopralluogo. Dalla prima immersione abbiamo visto che a Molina il fondale era pulito, in compenso c’era parecchio materiale in altri punti. In quell’occasione abbiamo ripescato 5 o 6 pneumatici. Da qui l’idea di una giornata ecologica. È bello fare qualcosa che porta un vantaggio all’ambiente e alla comunità".

Presto una nuova attività, si diceva: "Sì, ripeteremo il tutto verso la metà di ottobre. Spero possano aderire un numero maggiore di sub, perché così il risultato sarà migliore. Il limite sarà dato, anche stavolta, dalla capacità delle bombole ma anche dal fatto che tra i 12 e i 20 metri l’acqua è a 9 gradi: siamo ben attrezzati ma il freddo si sentirà. Anche per questo sarà importante essere in tanti".

L’assessore comunale Vania Molinari, presente alla giornata, ha affermato: "È stata un'esperienza molto interessante ed è necessario un grande senso civico da parte di tutti: i rifiuti abbandonati possono finire nel nostro bellissimo lago a causa degli eventi meteo come vento e pioggia. Dunque è fondamentale usare gli appositi bidoni presenti sul territorio". Il collega Luca Zendri aggiunge un ringraziamento: "Agli amici sub e ai volontari delle Pro loco di Molina e di Pieve, che sono stati presenti e hanno dato una grossa mano nella pulizia. Abbiamo accolto subito con favore l’idea, quando ci è stata proposta, e ci auguriamo che sia replicata spesso e su vari punti del Lago".

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