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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Rifiuti, accordo tra Trento e Bolzano per lo smaltimento

Dopo un tira e molla durato anni nell'inceneritore di Bolzano saranno bruciate tra le 15mila e le 20mila tonnellate all'anno di rifiuti urbani trentini. L'organico bolzanino sarà destinato al biodigestore di Cadino


Nel 2017 il Trentino potrà smaltire presso l'inceneritore di Bolzano 15.000 tonnellate di rifiuti.

Lo prevede l'accordo, sottoscritto per la parte tecnica dalle Agenzie per l'ambiente delle due Province che fa seguito a quello firmato a gennaio dai due assessori all'ambiente, Richard Theiner e Mauro Gilmozzi. Obiettivo dell'intesa è utilizzare in maniera sinergica gli impianti di trattamento rifiuti presenti nelle due province e di ottimizzarne la gestione. In particolare, si prevede che i rifiuti urbani della provincia di Trento siano trattati nel termovalorizzatore di Bolzano e, contestualmente, che i rifiuti organici siano trattati nell'impianto di Cadino.

Dopo un tira e molla durato anni nell'inceneritore di Bolzano saranno bruciate tra le 15mila e le 20mila tonnellate all'anno di rifiuti urbani trentini, una quantità pari all'11,5% della capacità dell'impianto, mentre il Trentino riceverà, nel Bio-digestore di Cadino, 10mila tonnellate di rifiuti organici bolzanini, ovvero il doppio di quanto conferito già dal 2014.

Il prezzo di conferimento per il Trentino all'inceneritore di  Bolzano è di 101 euro a tonnellata, 20 in più rispetto agli 81 euro che pagano i Comuni altoatesini. L’accordo ha una durata di cinque anni, rinnovabile per altri cinque, ma già nel 2018 l'Alto Adige potrebbe non aver più bisogno di  servirsi del Bio-digestore di Cadino visto che il futuro impianto di Lana potrà gestire l'intera quota di rifiiuti organici altoatesini. 

“La politica di gestione dei rifiuti delle due Province – ha commentato l’assessore Mauro Gilmozzi – è mirata a garantire una crescita sostenibile, sfruttando le risorse già disponibili nei rifiuti stessi. Questo accordo è estremamente importante, perché ci permette di affrontare in maniera sinergica alcune criticità. In Trentino siamo fortemente impegnati nella riduzione della quantità di rifiuti prodotti. L’accordo raggiunto è un buon punto di equilibrio, che non va in alcun modo ad intaccare gli obiettivi della raccolta differenziata e della preparazione al riutilizzo e al riciclaggio stabiliti nei rispettivi atti di pianificazione di entrambe le Provincie, oltre che dalla normativa di settore”.

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